CALCIO ESTERO “Perdete? Ai lavori forzati!”. Giocatori al campo con vanga e rastrello

Lavori Forzati
Lavori Forzati

Il tecnico del Banik Ostrava, prima divisione ceca, ha punito i suoi calciatori obbligandoli a presentarsi ogni giorno alle 6,45 al centro sportivo per zappare la terra.

“A lavorare, andate a lavorare…”: il coro con cui i tifosi cercano di spronare la propria squadra dopo le sconfitte è stato preso alla lettera da Radomir Korytar, tecnico del Banik Ostrava, prima divisione ceca. Korytar ha infatti deciso di punire i suoi giocatori con dei veri e propri “lavori forzati” dopo l’umiliante sconfitta per 4-3 con una squadra di quarta divisione nella Coppa nazionale, arrivata dopo cinque gare di campionato in cui la squadra ha raccolto solo un punto. Muniti di zappe, rastrelli e vanghe, i giocatori dovranno presentarsi ogni mattina alle 6,45 e lavorare per migliorare l’aspetto del centro sportivo in cui si allenano.

FINO A VENERDI’ — “C’è qualcuno che ha accettato di buon grado l’eccezionale misura, ma altri che non l’hanno presa bene, come il centrocampista brasiliano Dyjan Carlos de Azevedo, che ha lamentato forti dolori alle braccia”, ha riferito il tecnico. “Sarà così fino a venerdì e spero che capiscano che vita agiata fanno grazie al fatto di essere calciatori”, ha spiegato Korytar.

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