(M. Pinci) La Roma che si è presentata ieri non c’era Mapou Yanga Mbiwa: questione di ore per l’ufficializzazione del suo passaggio al Lione, il ragazzo è già in Francia e dopo una sola stagione ha chiuso la parentesi romana. Parentesi che si può riassumere in un fotogramma: il gol che al minuto 85 dell’ultimo derby ha cambiato la storia dell’estate giallorossa. Un gol che ha garantito aritmeticamente il secondo posto e i 40 milioni della partecipazione alla prossima Champions League. Un gol che ha regalato il trionfo sulla Lazio che ha riscattato almeno a livello di cabala la coppa Italia persa due anni prima. Un gol che gli è valso le attenzioni del Lione e dunque l’assegno da 10 milioni di euro garantito dai francesi alla Roma. In tutto, quel singolo gol ha portato ai giallorossi qualcosa come 50 milioni di euro, che magari non serviranno tutti per il mercato ma certo hanno dato un discreto impulso all’economia di Trigoria. E aiutato a centrare l’obiettivo Dzeko, nettamente il più acclamato all’Open day di ieri. Ai saluti anche Cole: dopo aver rifiutato Crystal Palace e Newcastle l’inglese ha accettato di trattare una rescissione consensuale con incentivo all’esodo e ieri è stato escluso dalla presentazione all’Olimpico. Al pari di Yanga Mbiwa, che lascia però un ricordo decisamente diverso.
LA REPUBBLICA Addio a Mapou l’eroe del derby, ma arriva Rudiger
Per sostituire l’uomo da 50 milioni il ds Sabatini ha scelto un ragazzo di 22 anni appena: Antonio Rudiger, difensore tedesco con origini della Sierra Leone già nel giro della nazionale tedesca. Arriva dallo Stoccarda, costo dell’operazione intorno ai 10 milioni, proprio la cifra che i giallorossi hanno incassato dal francese. Il problema semmai è che Rudiger è reduce da un intervento in artroscopia al ginocchio e dovrebbe rientrare a settembre. Nonostante i suoi guai fisici però la Roma ha deciso di puntare su di lui, convinta di ritrovarsi tra le mani un gioiello in grado di garantirle un futuro. O una futura plusvalenza in stile Marquinhos.