(A. Serafini) Questione di cuore o forse soltanto di opportunità. Ma in questi ultimi giorni del mercato romanista Walter Sabatini valuterà tutte le opzioni disponibili. Per questo il ds ha deciso di fare dietrofront sulla questione Iturbe, ad un passo dalla nuova avventura al Genoa ed ora congelato a Trigoria dai dubbi sollevati dalla dirigenza sulla chiusura definitiva dell’operazione. Anzi nelle ultime ore Sabatini si è convinto che l’addio al suo giovane pupillo argentino sia una soluzione estrema da applicare soltanto in caso di necessità. La precedenza infatti spetterà ad altri: ieri sono stati compiuti ulteriori passi in avanti per la cessione di Ibarbo alla Sampdoria, possibile soltanto dopo il bonus di 5 milioni scattato dopo la prima presenza a Verona e già finito virtualmente nelle casse del Cagliari. Per la fumata bianca bisognerà attendere la risoluzione degli ultimi dettagli legati ad ulteriori 2 milioni di bonus che i sardi si sono garantiti al momento della scrittura dei contratti. Cifra su cui Roma e Sampdoria stanno trattando per completare il passaggio del colombiano a Genova.
Tra i discorsi, il presidente Ferrero ha poi provato ad inserire anche Iturbe e Ljajic, nonostante l’attaccante serbo abbia espresso più di una perplessità sulla destinazione. Il futuro del numero 22 d’altronde è tutt’altro che definito: aspettando la chiamata dell’Inter (unico club che Ljajic sembrerebbe disposto ad accettare in Italia), sono state lasciate in secondo piano le offerte inglesi di Aston Villa e West Ham, scartando a priori la proposta ricevuta dai tedeschi dell’Hannover. L’idea di iniziare una stagione da seconda linea lascia comunque aperto ogni scenario. Almeno fino a lunedì. Priorità che hanno convinto Sabatini a non rinunciare con troppa fretta a Iturbe, coinvolto nelle ultime settimane in una girandola di cambi di programma dell’ultimo minuto. A Trigoria quasi tutti sembrano disposti a voler concedere un’altra occasione al ragazzo, mai disposto fino in fondo ad abbandonare il club che fortemente, più di ogni altro, ha creduto in lui. Con Sabatini di traverso quindi la cessione del ventunenne verrà presa in considerazione soltanto se Ibarbo e Ljajic dovessero rimanere nella capitale per intoppi nelle rispettive trattative.
Intanto il cerchio delle operazioni in entrata sta per chiudersi. L’ipotesi di un ritorno di Erik Lamela sembra essere tornata di attualità a Trigoria. Operazione difficile ma non impossibile. Ieri è sbarcato a Fiumicino Vainqueur, il centrocampista che entrerà nelle rotazioni di Garcia dopo il nuovo stop di Strootman e il passaggio momentaneo di Paredes all’Empoli. Operazione conclusa ieri con la Dinamo Mosca con la formula del prestito oneroso (circa un milione) con obbligo di riscatto fissato a 4 milioni nella prossima stagione. Aspettando la documentazione, il ragazzo assisterà alla sfida con la Juve dalla tribuna. Atteso per oggi anche l’arrivo del baby Ponce mentre sarà giornata di visite mediche per Casasola, difensore argentino classe ’95 che i giallorossi gireranno in prestito al Como. Il mercato potrebbe definirsi concluso, anche se Sabatini si lascerà ogni minuto disponibile per sfruttare l’occasione last minute. In caso di cessione di Ibarbo un posto sarà libero per l’arrivo di un altro difensore. Come in un perfetto gioco ad incastro.