(U. Trani) – Anche se in ritardo, sbarca finalmente il mancino preferito di Garcia. Così pure Digne diventa ufficiale, servito in tempo per essere a disposizione per la sfida con la Juve in programma domenica pomeriggio all’Olimpico. Rudi è stato insomma accontentato dalla proprietà che ha acquistato il terzo dei rinforzi chiesti dal tecnico. A Pinzolo, ormai un mese e mezzo fa, disse che la rosa per essere completa doveva essere integrata con 3 giocatori. Evitò di indicare quali, ma fu semplice capire i ruoli scoperti: il centravanti, l’esterno d’attacco e il terzino sinistro. Dopo Dzeko e Salah, ecco il francesino di Meaux. Sarà il nuovo titolare, dopo l’addio di Balzaretti e il flop di Cole. La Roma, dunque, è fatta. O almeno è stata migliorata nelle zone scoperte del campo. Sta solo all’allenatore, a questo punto, renderla competitiva in Italia e, se fosse possibile, in Europa.
RICHIESTA LAST MINUTE – Garcia si fida di Digne, senza guardare ai suoi 23 anni e al fatto che ancora deve fare il primo allenamento con i nuovi compagni: lo conosce bene, avendolo avuto per 2 stagioni (2011/2012 e 2012/2013) al Lille. Emerson Palmieri farà la riserva del francese a sinistra, Maicon, Torosidis e, volendo, pure Ruediger, quando sarà pronto, saranno utili per la corsia sinistra, con Florenzi che ha iniziato il campionato da terzino e chissà se non finirà presto a centrocampo o in attacco. Rudi, più o meno, dovrebbe essere a posto. Ma a quanto pare non è così. Preso atto delle condizioni fisiche di Castan (prima partita vera a Verona: è passato quasi 1 anno dall’ultima, mezzo tempo a Empoli) e di quelle di Ruediger (utilizzabile, se tutto va bene, solo a metà settembre), il tecnico ha alzato improvvisamente la posta: «Mi serve anche un altro centrale». La richiesta ha spiazzato i dirigenti giallorossi, tra l’altro seccati di riceverla in pubblico. Garcia ha appena accolto Gyomber a Trigoria. Non se la sente, però, di mandare allo sbaraglio l’ex difensore del Catania. Vuole allenarlo per qualche settimana, prima di prenderlo in considerazione. A Verona lo ha portato in panchina per far numero.
ADDESTRAMENTI NEL MIRINO – La società sta seguendo con attenzione gli allenamenti di Garcia. Perché spetta a lui, incassati gli investimenti estivi, far crescere la nuova Roma. Che è cambiata in tutti i settori, tranne che a centrocampo, dopo le delusioni, anche a livello individuale, dell’ultima stagione. Sotto la lente di ingrandimento c’è il gioco. Da ritrovare. Al Bentegodi niente progressi. Anzi, sono riapparsi i difetti del campionato passato. I dirigenti giallorossi hanno preso atto dello sforzo di Rudi, durante la preparazione di dedicarsi maggiormente all’addestramento dei reparti. Ma l’esibizione sbiadita di Verona è ancora negli occhi di tutti: giocatori statici, possesso palla lento e scontato, niente cross e ali fuori dal coro.
TOTTI PER EDIN – Il capitano, lasciato in panchina contro l’Hellas, può tornare utile contro la Juve, anche per aiutare il nuovo centravanti. «Non è un’eresia vedere Totti con Dzeko» ha chiarito Rudi. Certo. Ma bisognerà cambiare sistema di gioco: 4-3–1-2. Magari con Salah, trequartista e incursore, dietro al tandem offensivo. E Gervinho fuori. Se si può.
AZIONI IN FORTE CALO – Nella giornata terribile per Piazza Affari (-5.90%), il titolo giallorosso ha perso il 10,08%, flessione da attribuire anche al pari di sabato contro l’Hellas. Male pure quello della Juve, dopo lo storico ko casalingo di domenica contro l’Udinese: meno 7,07%.
La Roma di Ranieri è attesa dalla gara di domani contro il Napoli, ma prima…
Per il Milan e per la Juve, prima del match di questa sera, bisogna segnalare…
In casa Roma, in attesa della gara di domani contro il Napoli, bisogna registrare un…
In casa Roma, in attesa del match di domani contro il Napoli capolista, bisogna registrare…
La Roma di Claudio Ranieri scenderà in campo domani allo Stadio Maradona contro il Napoli…
Dybala, adesso o mai più: Mourinho ha l'ultima parola. Nuove clamorose indiscrezioni dalla Turchia sul…