Intervistato da un quotidiano del proprio Paese, Norbert Gyömbér ha svelato le sue sensazioni per l’approdo nella Capitale. Queste le sue dichiarazioni:
Solo qualche settimana fa hai passato un brutto periodo per via del tuo infortunio. Come hai superato quel periodo?
“Grazie alla famiglia e agli amici. Non sarei riuscito ad andare avanti senza di loro”
Hai ricevuto maggiori attenzioni da quando ti sei trasferito?
“Certo, è aumentato molto l’interesse nei miei confronti da quando mi sono trasferito alla Roma”
Ci racconteresti come è andato il tuo trasferimento alla Roma?
“Durante le vacanze ho avuto contatti con diversi club. Pochi giorni fa, però, ho chiamato il mio manager Juraj Venglos mentre guidavo. Quando mi ha detto dell’interesse della Roma ero talmente emozionato che mi sono dovuto fermare”
Com’è lavorare con Francesco Totti?
“Mettiamola così, quando entra nello spogliatoio cala il silenzio: ha davvero una grande personalità”
Come sei stato accolto dai tuoi nuovi compagni di squadra?
“Quando sono arrivato ero in stato di shock. Dzeko, che ha giocato in Repubblica Ceca, mi è venuto a salutare in ceco e mi ha detto: ‘Benvenuto, come stai?’. E’ stato bello poter parlare con qualcuno con una lingua simile a quella madre. Confesso, inoltre, che non mi aspettavo che sapesse così bene l’inglese”
Nella prima sfida contro il Verona sei andato in panchina, credi di riuscire a scalare le gerarchie?
“Sarà difficile, la squadra è arrivata seconda la scorsa stagione e si parla di titolo, ma è chiaro che sono pronto. Non sarei un professionista altrimenti”
Roma è una grande città, riuscirai ad ambientarti?
“Al momento, onestamente, guido con il Gps. Poco a poco sto imparando le strade, ho già scelto un appartamento dove dovrei trasferirmi a giorni”.
Kozak (Ct della Slovacchia, ndr) ha attualmente enormi problemi con la difesa: ti ha chiamato?
“Non lui direttamente, ho parlato con il suo assistente Tarkovic. Mi ha mandato un messaggio per congraturlarsi con me”
Fonte: Pluska.sk