Rudi Garcia è intervenuto oggi nella sala stampa del Fulvio Bernardini in vista di Verona-Roma. Ecco le sue parole:
Precampionato con squadre di alto livello in crescita
“Una preparazione che abbiamo scelto. Possiamo mettere la tournée a parte, poiché le squadre non erano al 100%. Ma sono esperienze che ci fanno migliorare e anche le trasferta contro squadre forti sono importanti. Adesso entriamo nel vivo dove le gare contano e dove ci sono tre punti da prendere. Anche se nessuna squadra al mondo può sapere a che livello è alla prima partita. Ovviamente non mancheremo di ambizioni e ci concentriamo solo su queste partita che per noi conta. Voglio che tutto il gruppo sia concentrato perché la prima è importante”
Cosa si aspetta dalla stagione invece?
“Sappiamo che il Verona ha qualità e specificità. Dovremo essere bravi a contrastare le qualità loro e mettere sul campo il nostro gioco. Sul campionato abbiamo grandi ambizioni: non sono cambiato, sono qui per vincere titoli e faremo di tutto per farlo, sapendo che l’obiettivo primario è sempre la qualificazione alla Champions League. Da due anni sono qua, questa stagione ha tante premesse e c’è tanto entusiasmo: ci sono tante ambizioni da parte nostra e tante convinzioni. Di certezze, già l’ho detto, nel calcio non ce ne sono. Di convinzioni forti sì: chiedo a tutti di giocare insieme e chiedo a tutti i tifosi di farlo. Quando si è insieme si fa il bene della Roma, viceversa no. Abbiamo dimostrato durante i due anni, arrivai in un contesto difficile e l’anno scorso abbiamo avuto alcuni problemi nella seconda parte di stagione, che dalle difficoltà può venire sempre qualcosa di positivo e bello: adesso che conosco bene la piazza ci può stare che ci sia un po’ di disfattismo in alcuni momenti, la storia della Roma non ha avuto i risultati che una città e un club come questo meriterebbero. Sono molto positivo, ripeto l’appello ai tifosi: insieme siamo più forti, abbiamo un gruppo fantastico, dal grande spirito. Momenti difficili ce ne saranno anche quest’anno, ma uniti saremo più forti. Io sono solo di passaggio alla Roma, come tutti. E’ la storia della Roma, è il suo destino di vincere: abbiamo questa maglia addosso che è la più bella del mondo. Noi dobbiamo essere all’altezza del destino della Roma”.
Dzeko cosa cambierà?
“Avremo una punta che giocherà molto più nell’area avversaria. Ho delle scelte da fare sul piano offensivo ma siamo più ricchi, possiamo fare più cose. Penso che sia un grande vantaggio per vincere le partite: quando un atteggiamento non funziona durante una partita avrò la facoltà di cambiare modulo, uomini, sistema di gioco. Tante cose su cui abbiamo lavorato e continueremo a lavorare. Non è un’eresia pensare di far giocare insieme Totti e Dzeko: ci servirà di avere grandi campioni. Iago Falque? Ha avuto tutto il tempo per fare la preparazione e capire la squadra”
Cole verrà convocato? De Rossi in difesa per emergenza?
“Maicon non è grave, sarà con noi quasi all’inizio della prossima settimana e sarà pronto per la partita in casa. Ashley non sarà nella lista, è una scelta della società. Sull’arrivo di Gyomber ha fatto una seduta oggi con noi, ma è complicato per lui inserirsi subito: sarà convocato, potrà dare una mano se serve ma c’è da valutare che per il momento non ha ancora provato e sentito sul campo tutto il modo di difendere della nostra squadra. Può dare una mano, così come altri centrocampisti che possono arretrare in difesa”.
Portieri: chi sarà il titolare?
“Ho preso una decisione per domani. Ho parlato con entrambi. Quest’anno la Roma ha la fortuna di contare su due portieri forti ed esperti, come tutte le grandi squadre. Non ci sarà un numero 1 e un numero 2, sono alla pari: domani inizierà Szczsesny ma poi valuterò di far giocare il più in condizione”
Digne?
“Sul mercato ne parleremo il primo settembre. Cerchiamo un terzino sinistro, è arrivato Emerson Palmieri ma non penso sarà convocato per domani. Ce ne serve un altro, non c’è niente di nascosto: Digne è una possibilità, ma preferismo concentrarmi sui calciatori che ho a disposizione domani”.
Blind su Strootman: come sta Kevin?
“E’ un formidabile giocatore, forse uno dei più forti centrocampisti al mondo. Ha il mio sostegno e quello della società: il secondo infortunio richiede tempo, sta lavorando e noi lo stiamo aiutando a tornare. Tornerà, non sono un medico, ma sono vicino a lui e lo aspetto, speriamo nel tempo più breve possibile”
Bisognerà abituarsi a vedere Totti riserva?
“Abbiamo grande fortuna nell’averlo. E’ prezioso per la squadra, compirà 39 anni e non può giocare tutte le gare senza perdere di brillantezza e di forma fisica. Non ci sono problemi, è un vantaggio, un quid per la squadra e sarà sempre così finché avrà piacere a giocare il gioco della sua Roma. I singoli possono fare anche la differenza ma alungo termine, se non c’è gioco, è difficile per loro esprimersi. Mi concentro sempre sul lato collettivo della squadra, il capitano avrà un grande ruolo da giocare, sia in campo sia fuori”
Pallotta le ha consegnato una squadra per vincere. Sente questa pressione?
“La mia ambizione non è cambiata da quando sono arrivato. Parlerà il campo che darà la sua verità: la società ha fatto un grande lavoro per migliorare tante cose, in attesa del nuovo stadio abbiamo fatto lavori qui. Lavoriamo su ogni aspetto, non solo sulla squadra: è un momento di crescita che serve a dare il massimo e a sfruttare al meglio la rosa e le potenzialità della squadra”.
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