(T. Riccardi) Vent’anni. Da Siviglia a Siviglia, da Totti a Totti. La prima uscita stagionale all’Olimpico rappresenta da qualche tempo una piacevole consuetudine per i tifosi giallorossi. Il 20 agosto 1995, la Roma affronta il Siviglia e vince 1-0 grazie alla firma di Francesco Totti.
L’anno successivo (‘96) è sempre una spagnola a condividere la passerella romanista: il Real Saragozza. Passano gli ospiti 2-1 con la rete di Delvecchio non sufficiente per recuperare i sigilli di Garitano e Higuera. Nell’estate 97 l’avversario di turno è l’Inter di Simoni e Ronaldo. Il “fenomeno”, però, non fa il fenomeno e i nerazzurri perdono 2-1 (Ganz, Gautieri e Totti). Nel ’98 arriva il Santos, glorioso club brasiliano (quello di Pelè, per intenderci). La gara si conclude 2-3, va a segno il neo arrivato Bartelt con una doppietta che fa gridare al “bomber vero”. Ma durerà poco.
Il 22 agosto 1999 ecco l’Olimpyacos a tenere a battesimo la prima Roma di Fabio Capello con Montella numero 9. Il biglietto da visita del tecnico di Pieris è convincente: 6-1 (Delvecchio, Montella, Totti, Choutos, Di Francesco, Cafu). Nell’anno dello scudetto (2000), 0-0 senza particolari sussulti con l’AEK Atene, ma i tributi per Batistuta e Emerson infortunato in tribuna in lacrime sono memorabili. Con il tricolore sul petto (stagione seguente, 2001), ecco il Boca Juniors di Carlos Bianchi: vince la Roma 3-1 con doppietta di Guigou e Batistuta.
Nel 2002 è il turno per un ospite d’eccezione: Toninho Cerezo, tecnico dei giapponesi del Kashima Antlers. All’ex centrocampista brasiliano viene riservato un giro di campo celebrativo prima del match, poi il risultato nei novanta minuti vede premiare nettamente la formazione di Capello: 6-0, Candela, Montella, Cassano, Montella, Zebina, Bombardini. Da segnalare, nel 2003, la sfida contro l’altra formazione di Siviglia, il Betis. Finisce 2-2, marcature di Emerson e Cassano.
La kermesse del 29 agosto 2004 è dal sapore agrodolce: l’allenatore Cesare Prandelli ha rassegnato da pochi giorni le dimissioni per gravi motivi personali. In panchina va il vice Gabriele Pin, che però è solo di passaggio prima del ritorno nella Capitale di Rudi Voeller. La Sud tributa a Prandelli un sentito pensiero: “Hai dimostrato al calcio intero cosa è un uomo vero. Ave Cesare”. In campo il 5-3 contro la rappresentativa dell’Iran passa quasi in secondo piano. Squadra poco blasonata anche per la presentazione del 2005: l’Al Alain. 2-0 per i padroni di casa di Luciano Spalletti. A segno vanno Montella e Taddei.
Da allora, per cinque anni, dal 2006 al 2011, l’abitudine della partita estiva casalinga era stata messa da parte. Nel 2012 è tornata d’attualità con l’iniziativa dell’Open Day: un allenamento a porte aperte, ma senza match da disputare. L’amichevole più recente risale alla scorsa stagione (19 agosto 2014), 3-3 con i turchi del Fenerbahce. Quest’anno all’Olimpico sarà di scena il Siviglia, come vent’anni fa. Da Siviglia a Siviglia. Da Totti a Totti e… Dzeko.
Fonte: asroma.it
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