Ieri la firma, oggi la presentazione ufficiale alla stampa, domani ai tifosi. Sono giorni intensi e pieni di emozioni per Edin Dzeko, caricatosi di ulteriori responsabilità dopo aver fatto una scelta sì, scontata, ma comunque pensante. Parliamo ovviamente della maglia numero 9, simbolo di attaccanti capaci di sorreggere da soli le sorti di intere formazioni. A partire dalle 12 nel contesto della conferenza stampa di presentazione sentiremo certamente parlare di questo e molto altro.
Come di consueto, l’introduzione spetta al CEO Italo Zanzi:
Grazie a tutti e buongiorno. Oggi presentiamo un giocatore che non ha bisogno di introduzione, un vero campione. Siamo molto felici di averlo con noi. Edin, benvenuto alla Roma!
Come sono stati i tuoi primi giorni qui a Roma? Perché hai scelto la Roma?
Prima di tutto, grazie per esser presenti qui. Finora è andato tutto bene. Il clima qui è meraviglioso e questo rende tutto più facile. La ragione per cui sono venuto qui riguarda anche Pjanic: seguo la Roma da quando lui è qui. La squadra è molto ambiziosa, ha grandi progetti per il futuro. Spero di dare il mio contributo per raggiungere gli obiettivi.
Cosa ti hanno raccontato Pjanic e Sabatini su Roma e sulla Roma?
Con Mire abbiamo giocato insieme negli ultimi anni in nazionale. Abbiamo un grande rapporto in campo e fuori dal campo: sono certo che ora cementeremo ancor di più la nostra amicizia. Mi hanno raccontato di una città bellissima, dei tifosi, che sono fantastici. Questa è una società che si pone degli obiettivi sempre più ambiziosi. Voglio anche ringraziare il direttore Sabatini per lo sforzo che ha fatto per portarmi con me.
Quali ti sembrano essere le maggiori differenze fra Roma e Manchester City?
Ho trascorso 4 anni e mezzo bellissimi a Manchester. Anche il City è un club ambizioso che negli ultimi anni ha vinto tanto. Auspicabilmente qui riusciremo a fare qualcosa di analogo. Giocando due volte contro la Roma l’anno scorso mi sono reso conto della qualità. Speriamo di raggiungere i nostri obiettivi.
Sei stato un giocatore fondamentale per anni, tuttavia la scorsa stagione hai giocato poche partite e segnato pochi gol. Hai avuto problemi con Pellegrini?
Non ho avuto problemi con nessuno, va ricordato che il City è un top club mondiale ed ha almeno 20 giocatori di primissimo livello. Ho avuto anche qualche problema fisico. Adesso sto bene, sono in forma, sono pronto per partire e fare indubbiamente meglio dell’anno scorso.
Lulic l’ha sentito?
Lulic mi ha detto di non andare la Roma, io gli ho chiesto se stesse scherzando. Ma gli ho detto dall’inizio che volevo venire qui. Spero di poterlo battere e vincere il derby contro la Lazio.
La Roma ha chiuso gli ultimi due campionati al secondo posto ma con un distacco considerevole dalla Juventus. Pensi che con il tuo arrivo il distacco si sia annullato?
Ho seguito l’andamento della squadra e mi pare che abbia fatto unìottima prima parte di campionato. Dopo è andata peggio, non so cosa sia successo. Adesso però la squadra mi sembra migliorata e magari prima della fine di agosto saremo ancora più forti. Per cercare di vincere trofei dovremo lavorare duro insieme.
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