(M. Pinci) Dopo tante spese, è il momento di vendere. E anche in questo caso, Inter e Roma sono in primissima fila. In ventiquattro ore appena Garcia saluta, tutti insieme, i tre centravanti in organico la scorsa stagione: Sanabria va al Gijon e Destro al Bologna (risolti ieri i problemi con l’agente, costerà 10 milioni in tutto, anche se tra prestito, riscatto obbligato e bonus), ma a sorpresa il primo a salutare è Doumbia, ceduto frettolosamente ieri sera al Cska. Dai russi lo aveva preso a peso d’oro – 14,5 milioni – a gennaio, dopo appena 6 mesi lo rispedisce al mittente ma in prestito secco fino a gennaio 2016, in tempo per consentire al club di Mosca di inserirlo nella lista Uefa. Meglio è andata a Thohir con Shaqiri: anche lui arrivato a gennaio, anche lui pagato caro, 16 milioni, almeno consentirà di rientrare della spesa. Ieri lo svizzero ha sostenuto le visite mediche con lo Stoke City, che pagherà 17 milioni. Soldi destinati a transitare per Milano e finire nuovamente in Germania: Mancini ha l’accordo con Perisic e lo farà valere, di fronte a 18 milioni anche il Wolfsburg dirà di sì. Bloccato invece, almeno per ora, Guarin: il colombiano poteva finire all’Al Ittihad, ma ha detto di no. A lui ha pensato anche la Juve, alla costante ricerca di un centrocampista di qualità: la prima proposta da 10 milioni però non ha convinto l’Inter, che prima di lasciarlo andare in Italia ci penserà. Ma a Torino, con la pista Draxler ancora tiepida, ci riproveranno: può essere una soluzione last minute.
LA REPUBBLICA Garcia saluta Destro e Doumbia
Oggi intanto Marotta attende la decisione di Siqueira, laterale mancino dell’Atletico: su di lui si è inserito anche il Psg, ma la Juventus è convinta di riuscire a spuntarla e spera di chiudere oggi (possibile un blitz dei dirigenti a Madrid). Il Dnipro ha accettato l’offerta di 7 milioni della Fiorentina per Kalinic, che pensa anche a Farias del Cagliari. La Lazio inserisce Keita nella lista per il preliminare di Champions ma teme il pressing dello United per Biglia: pronti 25 milioni. E lui, per restare, ne chiede 3 all’anno.