(B. Saccà) Nella cornice del Mestalla la Roma ha battuto il Valencia (1-3) e, dopo cinque passaggi a vuoto, ha ottenuto, convincendo, la prima vittoria dell’estate nei tempi regolamentari. È stata la serata del debutto giallorosso del neo acquisto Salah, che ha sbloccato il punteggio già al 9’, ha offerto nel complesso una buona prova e ha lasciato la sfida dopo 45’. A completare l’opera hanno provveduto Totti e Gervinho, mentre il gol spagnolo lo ha firmato Feghouli. In partenza Rudi Garcia ha confermato Szczesny in porta e Florenzi come terzino destro, e ha scelto un attacco formato dall’attaccante egiziano, da Totti e da Gervinho. Da registrare che il polacco è rimasto fra i pali per tutti i 90’. Bene davanti, da rivedere dietro: ecco la Roma di Valencia.
RITMI ALTI Alti i ritmi in avvio e, dopo 500 secondi, la Roma è passata in vantaggio sfruttando una trama avviata da Totti. Lanciato a rete, Gervinho è riuscito nell’impresa di colpire il palo, di vincere il duello col portiere e di centrare l’altro palo: infine del rimpallo ha beneficiato Salah, bravo a spedire il pallone oltre la linea da mezzo metro. Confortati dal gol, i giallorossi hanno calato la carta dell’intensità, mentre Gervinho e Salah provavano a scambiarsi le posizioni. Così il Valencia ha cercato di affettare la Roma con una serie di tagli laterali: un’invisibile incursione di Cancelo, ad esempio, ha prodotto un diagonale finito appena fuori. È stato allora Nainggolan a spaventare Ryan con un destro sibilato poco largo. Nel mare di occasioni la Roma ha indovinato il momento per raddoppiare, a capo di una rete di passaggi orizzontali disegnata in area avversaria: Gervinho lì a volare sulla destra, tocco per Salah, tocco per Pjanic e tocco per Totti, preciso nel calciare basso col destro verso il lato opposto. Il margine di due gol ha inevitabilmente modificato l’andare della gara e la Roma ha cominciato a cadere in peccati di imprecisione, specie in fase di uscita dalla difesa: De Rossi e Yanga Mbiwa hanno dialogato spesso con Szczesny, che ha parato tanto (e bene), ma si è pure lasciato sfuggire il pallone su un angolo. Prezioso De Rossi, nell’occasione, arretrato sulla linea. Gli spagnoli sono riusciti comunque a piombare in libertà dalle parti di Szczesny: De Paul ha sbrecciato il palo, poi un incredibile appoggio di Yanga Mbiwa ha offerto un’autostrada deserta a Feghouli, che ha trafitto il polacco. Tempo qualche istante, e Rodrigo ha sparato chissà dove un tiro a due passi dai pali romanisti, quindi Szczesny ha chiuso lo specchio a Otamendi. Rischi. È stata la sfortuna ad inaugurare la ripresa: perché, indietreggiando, De Rossi è inciampato sul campo e, dolorante, ha chiesto il cambio. In un minuto la sfida si è inclinata: Feghouli ha trovato il gol ma l’arbitro ha annullato per fuorigioco, e Gervinho ha calato il tris, incrociando il destro oltre Ryan. Nel finale, scintille, ammonizioni a pioggia e un fallaccio a piede alto di Otamendi su Gervinho, uno dei protagonisti della serata valenciana.
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