(A. Serafini) Che sia Roma, Milano o Barcellona la sostanza non cambia. È stata un’altra giornata intesa per Walter Sabatini, volato ieri in Catalogna per sbrigare la lunga lista di appuntamenti che aveva da tempo segnato in agenda. Effettuato il check in qualche ora prima della partenza della squadra, il diesse ha accelerato i tempi per incontrare la dirigenza blaugrana e definire una volta per tutte la posizione di Gerson. Per il talentuoso brasiliano del Fluminense la Roma ha presentato un’offerta da 16 milioni più 1-2 di bonus, proposta accettata dal club di Rio ma che negli ultimi giorni è rimasta in sospeso a causa del volere del Barcellona, l’unica squadra che si è garantita una corsia preferenziale sul ragazzo pagando circa 4 milioni per la priorità di acquisto. Attraverso alcuni intermediari in Sudamerica, Sabatini si è inserito nell’affare senza voler però scavalcare il Barca, con cui mantiene ottimi rapporti soprattutto dopo la questione Sanabria. Il viaggio di ieri infatti ha delineato una sorta di accordo primario tra le due società, sancito da una stretta di mano andata in scena con il responsabile del mercato internazionale bluagrana Braida. Praticamente i giallorossi avranno la possibilità di dare il benvenuto a Gerson (il presidente del Fluminense è sicuro: «A gennaio sarà alla Roma»), lasciando però al Barcellona la priorità futura di acquisto quando i giallorossi decideranno di vendere il ragazzo.
Un’operazione in cui non sembra essere stato inserito al momento l’esterno Adriano, un altro che Sabatini continua a monitorare per coprire il ruolo del terzino sinistro. Il Real Madrid non è convinto di liberare Coentrao in prestito con diritto di riscatto, così come il Psg per Digne, che però ha detto sì alla Roma e ora aspetta comunicazione a breve. Non è tramontata neanche la pista Masuaku, nonostante le richieste dell’Olympiacos (15 milioni) siano ritenute fuori mercato. In ogni caso non si prospettano giorni noiosi: previsto per domani il tanto atteso arrivo di Dzeko a Fiumicino, dopo lo scambio di documenti nella notte con il Manchester City, che ha formalizzato ogni dettaglio con la Roma (15 milioni più 2-3 di bonus). Ieri sera, invece, è arrivato il transfer provvisorio dalla Fifa per Salah. «È fatta», ha twittato l’egiziano che scrive: «Mohamed Salah, giocatore della Roma e dell’Egitto». Fiorentina e Chelsea hanno avuto modo di parlare a Londra, ma il contenzioso non è stato sbrogliato. Ora in Svizzera dovranno decidere – questione di giorni – se dare il via libera all’accordo tra il calciatore e la Roma e annullare quello con la Fiorentina. Ultimato questo passo – c’è ottimismo sulla decisione della Fifa – la Roma potrà depositare in Lega il contratto.
Fronte cessioni: previsto a breve un nuovo assalto del Milan per Romagnoli, si apre la trattativa con il Bologna per Destro che nelle prossime ore deciderà se accettare la destinazione. A Trigoria è stata proposa la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto per un totale di circa 10 milioni. Più vicino anche il ritorno di Doumbia al Cska: con i russi si sta parlando della possibilità di cancellare le ultime due rate che la Roma deve ancora versare al club di Mosca (poco meno di 10 milioni).
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