(M. Ferretti) Tutto, al momento, ruota intorno a Dzeko, Salah e un esterno, Masuaku e/o Gerson. Cioè ai tre titolari invocati, e più volte, a gran voce da Rudi Garcia. Ore decisive per centravanti, attaccante esterno e terzino sinistro. È cominciato agosto, l’inizio del campionato è sempre più vicino e la Roma non può permettersi di non accelerare.
LA TRATTATIVA Raccontano, dalle parti di Trigoria, che il contatto di giovedì (telefonata tra Sabatini, il City e Dzeko, dicono) sia andato molto bene e che, quindi, le probabilità che Dzeko possa vestire la maglia giallorossa sono in aumento. In realtà, si sta cercando di accelerare i tempi della definizione della trattativa per consentire a Rudi Garcia di avere al più presto a disposizione l’attaccante bosniaco. La Roma non vuole aspettare più di tanto e a quelli del City ha fatto un discorso molto semplice: dateci una risposta entro l’inizio della prossima settimana altrimenti cambiamo obiettivo. La Roma non è (non lo è mai stata) disposta a versare nelle casse del club inglese i soldi chiesti dagli uomini di Mansour (circa 30 milioni, più o meno, la valutazione di partenza), ha fatto tutta una serie di valutazioni ed è arrivata alla conclusione – non diretta, sia chiaro – che per prendere Dzeko si potrebbero mettere sul piatto della bilancia i soldi – euro in più, euro in meno – incassati dalla cessione di Romagnoli al Milan. E, da tempo, si sa che Galliani ha offerto 25 milioni, aggiungendone 3 di bonus nelle ultime ore. E che, per questo, a metà strada tra i 20 e i 25 milioni (con una base di 18 già offerti più un ricco bonus, 4 o 5 milioni) Dzeko diventerà giallorosso. Intanto, Edin continua a stare dalla parte della Roma, con discrezione, senza sbraitare, senza forzare (più di tanto) i tempi. Vorrebbe, però, un’accelerazione da parte degli uomini di James Pallotta, vorrebbe non dover cominciare la stagione ufficiale con la maglia del City, vorrebbe raggiungere Roma prima possibile. Da tempo ha detto sì a Sabatini in cambio di un robustissimo ingaggio annuale (circa 5 milioni netti a stagione, bonus inclusi), deve/vuole sistemare un po’ di cose (leggi diritti di immagine) con il City ma in testa ha la Roma, solo la Roma. Sa che il suo attuale club non lo reputa indispensabile, sa che per lui dopo l’arrivo di Sterling ci sarà sempremeno spazio e non vuole fare la figura del comprimario. Sabatini ha fatto sapere che nel week end non si muoverà dalla Capitale, ma in pochi – conoscendolo – ci credono. Probabile, anzi certo che non se ne starà con le mani in mano, che non terrà il cellulare spento e che non si dedicherà al bricolage. Oggi Dzeko sarà impegnato a Stoccarda con il City e c’è chi dice che successivamente, forse lunedì, potrebbe essere a Roma. Il dg Baldissoni ieri era a Trigoria, avendo chiuso le vacanze con un giorno in anticipo. Un segnale che si è passati alla fase operativa.
MOHAMED AL LAVORO Anche per sistemare il caso Salah, che ieri si è allenato per conto suo (controllato a vista da un uomo della società, però) nella Capitale. L’egiziano, che ha già scelto il numero di maglia, la 11, è stato oggetto ieri si un fitto scambio di documenti tra la Roma e il Chelsea. L’obiettivo giallorosso è quello di avere un transfer provvisorio (che va chiesto dal club inglese) per permettere al giocatore di allenarsi con Garcia e di giocare le amichevoli. La Roma spera di andare a dama all’inizio della prossima settimana.
LITE CON IL BARÇA Capitolo Masuaku. La Roma avrebbe formulato un’offerta di 9 milioni più 1 di bonus all’Olympiacos, respinta dal club greco che vorrebbe quantificare al massimo la cessione del suo gioiellino. A Sabatini il francese piace parecchio, solo che costa (ancora) un botto. Ecco perché il ds per la corsia sinistra tiene nel mirino un altro francese, Digne del Psg. Baba sta per andare al Chelsea. Ma Sabatini sta tenendo duro anche per il baby-fenomeno brasiliano Gerson, nel mirino del Barça. Il ds avrebbe offerto 15 milioni, cioè più dei catalani bloccati per ora sul mercato. E il Fluminense vuole sapere in fretta se il club azul-grana rilancia. Sabatini ha in piedi un mezzo discorso con il Torino per Bruno Peres. Sanabria verso la Spagna: Real Betis o Espanyol.