(G. Piacentini) «Una squadra che ha vinto il quarto scudetto consecutivo e arriva in finale di Champions League non può non partire davanti a tutti. E la squadra che è arrivata seconda per due volte di seguito non può non essere la prima alternativa». A meno di un mese dall’inizio del campionato, e dallo scontro diretto, è già Roma-Juventus, e sarà così anche per tutta la stagione. Ne è convinto Daniele De Rossi. «Riguardo alla Juve – le sue parole – basta tornare indietro di dodici mesi: sembrava indebolita nell’organico e nell’allenatore, ma ha fatto una stagione migliore delle precedenti. Poi ci sono le milanesi, che si stanno rinforzando molto, e la Lazio, che è una costante. Sono curioso di vedere come si comporterà il Napoli con Sarri». La Roma aspetta rinforzi – l’accordo col il City per Dzeko è ad un passo e ieri le parti si sono avvicinate ulteriormente- e non ha venduto nessuno. «Siamo gli stessi e la società sta facendo innesti mirati: una squadra che arriva seconda per due anni di fila non ha bisogno di stravolgimenti. Non sono stati ceduti i giocatori forti, e questo può essere un vantaggio».
Stasera (ore 20.45 diretta su Roma Tv) la formazione giallorossa affronterà a Lisbona lo Sporting – non convocato Pjanic che ha ricevuto una botta all’alluce in allenamento, prima chiamata per Szczesny – per un assaggio di Champions League. «Finiremo in un girone di ferro. Lo scorso anno prima della gara col Bayern pensavamo di potercela giocare, in una gara secca, dopo abbiamo convenuto che eravamo stati troppo spavaldi. Magari quest’anno riusciremo metterle in difficoltà».