Un copione simile c’era stato già per Szczesny. Accordo raggiunto con l’Arsenal (il polacco sbarca in mattinata, annunciando il suo arrivo su Instagram con un video messaggio in italiano: «Sono molto felice») e Wenger che lo libera poi (anche) a parole. Stavolta tocca a Salah. Dopo che Roma, calciatore e Chelsea hanno raggiunto un’intesa (suggellata sabato dalla cena con l’entourage del calciatore in un locale di Ponte Milvio), è il turno di Mourinho a uscire allo scoperto: «Non so se andrà alla Fiorentina, alla Roma, all’Inter o alla Juventus, quello che so è che parte in prestito». In realtà la situazione è già chiara da giorni e il tweet postato ieri dall’agente Abbas su Twitter (raffigurante il logo della Roma) è abbastanza esaustivo. Rimane la querelle tra laFiorentina e il Chelsea. La società viola appare restia ad annullare il prolungamento del prestito attraverso il Tms (transfert matching system) e liberarecosì Salah. La società toscana chiede che venga rispettato un gentleman agreement tra i due club raggiunto dopo il viaggio del dg Rogg una decina di giorni fa a Londra. In questo rendez-vous, sostengono i viola, era stato promesso un risarcimento tecnico. Il problema è che Paulo Sousa vorrebbe uno tra Solanke e Loftus-Cheek, due gioiellini under 19 dei Blues, che invece replicano offrendo Oriol Romeu, onesto lavoratore della mediana. In alternativa viene chiesto un indennizzo economico (2/3 milioni). E la Roma? Non può far altro che attendere. Destro, se parte, non lo farà in prestito secco (prima proposta viola). Il ricorso alla Fifa viene considerato dalle parti in causa l’extrema-ratio di una disputa che presumibilmente verrà risolta in anticipo. Intanto per Adriano (infortunatosi in amichevole) il Barcellona gioca in contropiede proponendo il prolungamento di un anno. A riportarlo è l’edizione odierna de Il Messaggero.