(F. Balzani) – Le tournée sono finite, ora per Romagnoli si fa sul serio. Il Milan, di ritorno dalla Cina (dove avrebbe voluto portare il difensore), si presenterà di nuovo alla porta della Roma e si aspetta stavolta di ricevere una risposta positiva. Che peraltro, fosse stato per Sabatini e Garcia, sarebbe già arrivata 15 giorni fa alla vigilia della partenza per l’Australia quando Galliani offrì 25 milioni. A bloccare tutto fu Pallotta che avrebbe voluto prima chiudere almeno un altro acquisto dopo quello di Iago Falque. Preso Szczesny e registrato il grande entusiasmo per l’arrivo di Salah, la Roma è ora pronta a fare cassa per centrare l’altro obiettivo di mercato: Dzeko.
Lo sa il Milan che non è disposto ad andare oltre i 25 milioni e che ha già da tempo un accordo con Romagnoli. Il difensore cresciuto nel vivaio giallorosso (ma non tifoso scatenato della Roma) è rimasto in silenzio fino a ieri quando a un gruppo di tifosi fuori Trigoria ha risposto così: «Se resto? Vediamo…». E in questi casi il “vediamo” è parente stretto di “no”. Lo dimostrano i recenti casi Lamela, Benatia e Destro. Ben più loquace il difensore lo è stato al telefono con Mihajlovic. Il tecnico gli ha promesso un ruolo da leader della difesa e un sostanzioso aumento di stipendio (ora Romagnoli guadagna poco più di 200 mila euro a stagione). La cessione, oltre a far registrare un’altra plusvalenza da record, non farebbe strappare i capelli a Garcia, né a Sabatini che con quei soldi potrebbe accorciare la distanza col City per Dzeko.
Se Mihajlovic tranquillizza Romagnoli, infatti, altrettanto sta facendo il ds col bosniaco. Ieri tra i due c’è stata una lunga telefonata in cui Sabatini ha chiesto ancora qualche giorno di pazienza all’attaccante. D’altronde all’inizio della Premier manca poco più di una settimana e Dzeko – che si è promesso alla Roma già a giugno – vorrebbe cambiare aria prima del 10 agosto. Sabatini tuttavia non intende arrivare ai 28 milioni chiesti dal City, ma potrebbe comunque alzare l’offerta a 23. Un paio, infatti, il ds vorrebbe girarli al Psg per il prestito di Digne. Il terzino francese ha scavalcato di nuovo Masuaku (per il quale l’Olympiacos vuole subito 10 milioni), ma la Roma è disposta a prenderlo solo con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 9 milioni.
Intanto chi si gode la capitale è Salah che ieri ha effettuato triple visite mediche tra Campus, Gemelli e Villa Stuart in attesa del via libera per la firma. In attesa dell’accordo Chelsea-Fiorentina (senza il quale la parola passerà alla Fifa) la Roma vorrebbe ottenere il permesso per far allenare in gruppo l’egiziano che per ora corre da solo. Smentita, infine, la voce circolata in Brasile di un interesse per Gerson, esterno del Fluminense opzionato dal Barcellona.
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