(F. Ferrazza) E’ sbarcato nel tardo pomeriggio di ieri, Salah, in una giornata complicata per gli atterraggi a Fiumicino, a causa dell’incendio di Focene. È arrivato a Roma accolto da un centinaio di tifosi, l’attaccante, forte di un accordo tra il club giallorosso e il Chelsea sulla base di un prestito oneroso di 2 milioni, più un’altra ventina per il riscatto. Accompagnato da moglie e figlia piccola, Salah effettuerà oggi le visite mediche e comincerà a lavorare a Trigoria in attesa che la Fifa gli conceda il transfer provvisorio, prima che venga risolta la questione con la Fiorentina. Per un esterno d’attacco così importante, se non altro per la valutazione economica che ne è stata data, un altro dovrà lasciare la Roma. E, vista, la trattativa sfumata a giugno con l’Al-Jazira, è davvero complicato pensare che Gervinho lascerà la capitale, avendo, tra l’altro, ricevuto anche pubblicamente le rassicurazioni di Garcia per quello che sarà il suo ruolo anche nelle dinamiche di gioco della prossima stagione.
Sabatini sta quindi cercando di piazzare Ljajic, che potrebbe tornare proprio alla Fiorentina, in prestito, tranquillizzando il club viola anche per quello che riguarda la vicenda Salah. «Adem sta bene a Roma — fa sapere il manager del ragazzo, Vaiata — devo dire che per quello che riguarda il suo futuro nessuno ci ha detto niente, anche se su queste cose noi siamo sempre gli ultimi ad avere informazioni in merito».
Restando sul mercato degli attaccanti, sembra davvero complicarsi sempre di più la trattativa con il City per Dzeko. Il giocatore è stranito per i tempi lunghi della vicenda, mentre la distanza economica tra i due club continua a restare ferma a circa un paio di settimane fa. Solamente un blitz risolutivo di Sabatini a Manchester potrebbe sbloccare il tutto, perché la tattica di aspettare che gli inglesi si stanchino andando incontro al club giallorosso non sembra dare i frutti sperati.