(A. Serafini) – Le curve cambiano e i tifosi insorgono. La decisione da parte delle istituzioni italiane di frazionare ulteriormente i settori di curva sud e nord dello stadio Olimpico ha suscitato la rabbia e lo sdegno tra i sostenitori di Roma e Lazio, uniti nell’intento comune di protestare contro un provvedimento che colpirà inevitabilmente il cuore storico della tifoseria.
Per questo entrambi gli schieramenti hanno deciso di unirsi, proclamando una petizione on linein cui si può votare il totale dissenso nei confronti delle misure intraprese dal Prefetto Gabrielli e coadiuvate dal Ministro dell’Interno Alfano. Dalla parte biancoceleste è già trapelata l’intenzione di disertare il settore di curva nord nella prima sfida del prossimo campionato in programma il 23 agosto con il Bologna, mentre in casa giallorossa si dovrà aspettare probabilmente la settimana successiva (l’esordio all’Olimpico con la Juventus) per assistere ad una forma di protesta sugli spalti.
D’altronde l’innalzamento di nuove barriere all’interno delle curve, provocherà un danno economico ai club interessati (circa 2.500 posti totali in meno e lavori a carico delle società) oltre al non meno importante disagio creato a quei tifosi che inevitabilmente saranno costretti a cambiare posto contro la propria volontà. Come spiegato in una parte del comunicato apparso sul web:«Le Curve dell’Olimpico di Roma sono state per più di mezzo secolo la casa degli ultras e dei tifosi romanisti e laziali. Ora le vogliono dividere, distruggendo amicizie e l’unione che ci legava anche a persone sconosciute». In molti infatti stanno inserendo su siti e giornali dedicati, la richiesta di cambio con altri tifosi che vivono lo stesso problema e sono interessati all’inversione del posto. Un ostacolo tira l’altro.