Una trattativa lunga, estenuante, il cui esito può determinare la reale forza della Roma e l’umore di una piazza impaziente. La caccia a Dzeko continua, ma la preda resta lontana nonostante abbia fatto capire da tempo che ha tutta l’intenzione di farsi catturare. Questione di soldi, ovviamente. Il Manchester City ne chiede tanti, 30 milioni di euro, troppi secondo le intenzioni giallorosse. Negli incontri e i contatti continui tra le società, la Roma è arrivata ad offrire circa 20 milioni con una formula piuttosto articolata che comprende bonus e pagamenti dilazionati. Puntando tutto sulla volontà del giocatore e sull’assenza (almeno fino ad ora) di un club concorrente, i dirigenti di Trigoria restano in posizione d’attesa, convinti che prima o poi il City dovrà per forza abbassare le pretese per liberarsi dal contratto da 7 milioni netti che lega il bosniaco ancora tre anni agli inglesi. A Roma lo aspetta un contratto più lungo (quinquennale o 4+1) e meno ricco, con un ingaggio base di almeno 4 milioni e mezzo più bonus per superare i 5. Dzeko ha detto «sì», la sua parte l’ha fatta, ma ora non vuole forzare ulteriormente la mano e attende l’intesa tra le società. I giorni passano, la tensione aumenta e Sabatini deve tenersi in caldo almeno un’alternativa. A riportarlo è l’edizione odierna de Il Tempo.