IL MESSAGGERO Roma, ecco Szczesny

Wojciech Szczesny, classe '90
Wojciech Szczesny, classe ’90

E’ la nuova frontiera del calciomercato. Sabatini prova a far perdere le tracce nel recente tour europeo? Tempo sprecato se poi viene tradito dal web. Prima la foto su Twitter che lo ritrae mentre s’imbarca per Manchester da Monaco di Baviera. Ora un calciatore che attraverso l’utilizzo dei social forum svela una trattativa di mercato. Si tratta di Szczesny, portiere classe ’90 dell’Arsenal. Presenza costante su internet, soprattutto su Instagram. E ieri arriva l’indizio che non ti aspetti: in mattinata il polacco diventa prima un follower del profilo ufficiale della Roma e poi in rapida sequenza di quelli di Florenzi, Gervinho, Strootman, Castan, Iturbe e del connazionale Skorupski (ora all’Empoli). Due le interpretazioni: 1) E’ rimasto folgorato dalla gara dei giallorossi contro il City (auspicabile ma poco probabile) 2) Nei giorni scorsi nel pour parler di Sabatini con l’Arsenal, oltre che di Romagnoli si è parlato anche di lui. Anzi, soprattutto di lui. Le conferme arrivano in serata, quando l’intermediario che si sta occupando dell’operazione non può far altro che ammettere che «la trattativa viaggia spedita». Con l’arrivo di Chech all’Arsenal, uno tra Szczesny e Ospina era diventato di troppo. Una volta informato dell’interesse della Roma, il nazionale polacco si è mostrato entusiasta all’idea di arrivare nella capitale. Dopo il tira e molla con Romero, Sabatini ha dunque virato su Szczesny e ha praticamente strappato ai Gunners un prestito (500 mila euro) con diritto di riscatto (5 milioni). Formula simile (in questo caso è però contemplato l’obbligo) con la quale a Trigoria sono ad un passo da Salah (ieri sera nuovo incontro con l’agente). Per Dzeko (nuovamente in panchina col City) va invece colmata la differenza (8 milioni) tra domanda e offerta. Capitolo Adriano: la Roma lo ha in pugno ma studia piste alternative. Tra queste Masuaku, Mendy e Digne. Tornando a Szczesny, viene promosso a pieni voti da Boniek: «E’ velocissimo, bravo nelle uscite, gioca molto bene con i piedi. Con tutto il rispetto per De Sanctis è di un’altra categoria». Bravo ma con un carattere particolare. A riportarlo è l’edizione odierna de Il Messaggero.

 

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