La Roma ha battuto ai rigori il Real Madrid, dopo aver pareggiato 0-0 nei 90 minuti regolamentari. Di seguito le parole di Miralem Pjanic, che ha segnato uno dei rigori decisivi:
Vincere anche se ai rigori è sempre bello contro il Real Madrid?
“Si, è sempre bello vincere, anche ai rigori. Oltre alla vittoria penso che abbiamo fatto una buona partita, siamo stati organizzati, abbiamo lavorato tanto facendo quello che il mister ci chiedeva. È stata una buona partita e una buona continuazione della preparazione”.
Voi Nazionali avete ripreso da pochi giorni, per cui avete ancora poco ritmo, però questa squadra si ritrova a memoria?
“Si è solo il quarto giorno di allenamento dopo la pausa e quindi c’è ancora il viaggio, il fuso orario, però la squadra si trova bene. Lavoriamo su quello che ci chiede il mister, lavoriamo sugli automatismi sul campo. Oggi più volte lo abbiamo rivisto ma quello che dobbiamo migliorare è la forma fisica per avere più continuità”.
Allenarsi a queste condizioni climatiche com’è stato?
“Con il caldo è difficile lavorare, il clima qui è di molto differente da quello a casa nostra a Roma dove fa molto caldo mentre qui fa tanto fresco. Questa è una tournèe importante, continuiamo in Indonesia e poi torniamo a Roma, questa tournèe sarà positiva”.
Si parla molto mercato, Edin Dzeko è un giocatore che potrebbe arrivare alla Roma. Ci hai parlato? Sai a che punto sono le trattative? Ci tiene a venire alla Roma?
“Nessuno lo deve convincere, lui conosce bene la Roma e conosce qualche ragazzo qui, mi sento spesso con lui. Speriamo che si farà, so che lui ha un opinione molto positiva della Roma, ma vediamo in questi giorni cosa succederà. Lui ci segue”.
Si respira l’atmosfera di Champions League?
“Giocare contro Real o City che sono grandi squadre ti da questa impressione, giochi contro giocatori forti, mondiali, che giocano sempre per vincere trofei. Oggi abbiamo lavorato tatticamente, il mister ci ha chiesto cose precise. Abbiamo fatto il 4-3-3 ma può sempre cambiare, il mister ci farà giocare anche con altri moduli e questo dipenderà da lui e dagli allenamenti. L’importante è ritrovare il gioco, che ci troviamo senza troppo riflettere, lavoriamo su quello. Le affinità si devono creare, Falque è appena arrivato, il resto è rimasto dell’anno scorso e siamo qui per prepararci bene il vista della prossima stagione”.