Rudi Garcia intorno alle ore 13,00 parlerà in conferenza stampa da Pinzolo, anticipando i temi dell’amichevole di domani e parlando anche dei suoi presunti malumori paventati negli ultimi giorni. Ecco le sue dichiarazioni:
Domani primo test, cosa si aspetta di vedere e chi andrà in campo?
“Il tempo per fortuna è stato clemente con le temperature. Non ci aspettavamo questo caldo. E’ l’occasione per i tifosi di avvicinarsi alla squadra. E’ un bel momento per tutti, ringrazio tutti quelli che ci danno una mano qui”.
Tanti tifosi qui a Pinzolo con voi?
“Vedeo famiglie e bambini, sono il futuro del tifo della Roma. Mi fa molto piacere”.
Tornato Romagnoli dalla Samp. E’ un punto fermo della Roma?
“Sono tutti importanti per me, quelli che arriveranno il 13 o il 14 e i giovani qui a Pinzolo. I più giovani in prima squadra si sono sempre mostrati educati, seri e pronti a ogni consiglio. In Primavera si lavora bene sul campo e per far crescere uomini”.
L’ultima volta che ha parlato ci disse che bisogna vendere per comprare. Ora si tifa per le cessioni, molti tifosi vogliono vedere venduti alcuni giocatori.
“Non ho parlato di giocatori ceduti, ho solo parlato di Iago Falque che è l’unico nuovo. Lui è un vero giocatore di calcio, un ragazzo umile e con qualità e valori. Ci aiuterà tanto sul campo. Il mercato è sempre così, da quando sono arrivato qui lavoriamo in sintonia con Pallotta e Sabatini. Ci saranno giocatori che arriveranno perché lavoriamo sempre per migliorare la squadra e le strutture. Posso assicurare che avremo una squadra competitiva, cerchiamo per 3 ruoli precisi”.
Pallotta ha detto: vero problema è la preparazione atletica. Basta aver mandato via Rongoni?
“Ci sentiamo spesso con Pallotta e i dirigenti italiani. Sui cambi dello staff mi ero già accertato su staff e strutture, ogni anno vogliamo migliorare le persone che lavorano per il bene della squadra. Gli altri dell’anno scorso erano bravi professionisti, i dottori, Paolo Rongoni, ma vogliamo sempre migliorare con persone di grande qualità. Non ci sarà Mondiale e coppa d’Africa, soffriremo di meno e andremo molto meglio”.
Come mai non è volato a Londra per la riunione con Pallotta?
“Non serve a niente parlare dello scorso anno, io sono entusiasta della prossima stagione, le cose non sono cambiate. Lavoriamo con lo stesso modo, ognuno ha un suo ruolo preciso. Dobbiamo portare i giocatori al top. Il futuro è oggi, abbiamo 7 settimane per lavorare, c’è una tournée da gestire presto per avere più tempo per lavorare. Sapete come mi piace il buon senso”.
Come si trova a lavorare con Norman? Lei si metterà in disparte nella fase atletica?
“Bisogna dare responsabilità e dividersi i compiti, già lo facevamo l’anno scorso. Ed Lippie già lo conoscevo, mentre Norman è una persona con delle convinzioni importanti, nella preparazione atletica possiamo avere più certezze. Spieghiamo ai calciatori ogni cosa che facciamo, la preparazione deve essere condivisa con tutti, così da poter mettere sul campo più qualità. Abbiamo accolto bene i nuovi dello staff, abbiamo tolto il preparatore fisico di Pallotta, magari sarà più pesante a fine stagione”.
E’ stato lei a scegliere Norman?
“Sono stato io a dire a tutti di voler migliorare sia la squadra che le strutture. Dobbiamo avere una per il bagno-terapia a settembre, avevamo dei candidati per lo staff e abbiamo studiato chi dovesse arrivare e chi no”.
Pensa di dover fare di più sulla fase difensiva?
“Non ci sono solo i numeri, ma sono interessanti. Abbiamo cambiato i 4 della difesa rispetto all’anno prima ma abbiamo finito come seconda miglior difesa. Sul piano offensivo siamo stati meno efficaci e sul gioco, nella seconda parte abbiamo giocato meno bene aspettando più l’avversario per la rosa che avevo a disposizione. Mi auguro che torneremo ad avere un gioco offensivo e spettacolare, la gente vuole divertirsi allo stadio”.
Pallotta denunciava la preparazione ed alcuni suoi errori. Si aspetta di fare meglio?
“Per me siamo in fase di crescita, vogliamo sempre migliorare le cose. ovviamente quest’anno l’obiettivo sarà di qualificarsi alla Champions ancora una volta, da quando sono arrivato siamo degli outsider dietro alla Juventus. Faremo di tutto per dare fastidio ai favoriti come fatto nei primi 18 mesi con me. Le ambizioni sono diverse dagli obiettivi, sono senza limiti. Voglio vincere almeno un trofeo, non ci siamo riusciti per vari motivi ma anche perché la Juventus ha sempre vinto senza problemi. Se il favorito molla dobbiamo essere pronti. Chi non fa niente non sbaglia mai o sbaglia meno”.
Redazione AsRomaLive.it
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