Chiusa anche la stagione 2014-2015. Diamo un’occhiata ai numeri complessivi della partita di ieri, e più in generale di tutta l’annata.
I grandi numeri – Dopo Roma-Palermo la Roma ha disputato 3.484 partite nelle competizioni ufficiali o maggiori con un record di 1.487 vittorie, 1.007 pareggi e 990 sconfitte, 5.131 gol fatti e 3.910 subiti (1.202 partite senza gol al passivo). Nella Serie A a girone unico i giallorossi vantano 1.119 vittorie, 834 pareggi e 782 sconfitte con 3.922 reti segnate e 3.907 incassate, mentre in tutte le partecipazioni ai vari formati della massima divisione le vittorie sono 1.156 contro 856 pareggi e 807 sconfitte con 4.068 reti segnate e 3.200 subite. In casa nella Serie A a girone unico la Roma conta 763 vittorie, 382 pareggi e 222 sconfitte, 2.425 gol segnati e 1.214 al passivo.
I conti con il Palermo – Per la quinta volta nella sua storia la Roma perde in casa con il Palermo. La Roma ha ospitato i rosanero in ben sei stadi: tre nella Capitale (Campo Testaccio, Stadio Nazionale e Stadio Olimpico) più quelli di Napoli (Vomero, 1950), Bari (Stadio della Vittoria, 1973) e Terni (Liberati, 1989) per squalifica del campo della Società giallorossa. Su un totale di 31 incontri giocati come squadra di casa tra campionato e coppe, la Roma ha sconfitto il Palermo 22 volte a fronte di 4 pareggi e 5 sconfitte con 63 gol fatti e 27 incassati. Complessivamente, la 63.ma sfida con il Palermo ha portato il record romanista a 33 vittorie, 13 pareggi e 17 sconfitte con 110 gol fatti e 74 subiti. Sempre a segno nelle ultime 13 sfide interne con i siciliani – l’ultimo Roma-Palermo con i giallorossi a secco risale al 1973, gara disputata a Bari per squalifica dell’Olimpico – la Roma per la prima volta non batte i rosanero nell’ultima giornata di campionato: i giallorossi affrontarono i siciliani nel decimo ed ultimo turno di ritorno della prima fase del campionato di Serie A 1945/1946 (a due gironi) e nell’ultima giornata del campionato 1935/1936, vincendo in entrambe le occasioni per 3-1 in trasferta (il 10 maggio 1936 a segno Otello Subinaghi e due volte Domenico D’Alberto, mentre il 7 aprile 1946 decisero Amedeo Amadei, Paolo Jacobini e Naim Krieziu).
13 – Per la tredicesima volta la Roma chiude il campionato di Serie A al secondo posto, il piazzamento più frequente nella storia giallorossa insieme alla sesta posizione. Come nella passata stagione la Roma chiude seconda dietro alla Juventus con un identico scarto di 17 punti. Nel campionato 2013/2014 la squadra di Rudi Garcia chiuse con 7 punti di margine sulla terza (il Napoli), mentre in quest’ultima edizione della massima divisione il margine sulla terza (la Lazio) è di un punto. Per quanto riguarda il rendimento interno in campionato, la percentuale di vittorie è del 52,63% ed è identica a quelle registrate nel 2012/2013 con Zdenek Zeman in panchina e nel torneo precedente con Luis Enrique al timone della squadra. Sono questi i dati più bassi degli ultimi dieci anni (il picco negativo è il 31,58% di vittorie interne in campionato nel 2004/2005). La Roma chiude la stagione con 50 partite disputate tra campionato e coppe, 22 vinte, 17 pareggiate e 11 perse con 68 gol fatti e 54 subiti (+14). Una percentuale così alta di pareggi non si registrava dalla stagione 2001/2002, terminata con 24 vittorie, 20 pareggi e 7 sconfitte (51 partite in totale), 77 gol fatti e 40 subiti (+37).
299 nel segno del Dieci – Firmando l’1-1 con il Palermo Francesco Totti ha raggiunto quota 299 gol in maglia giallorossa tra campionato e coppe: 243 in Serie A, 38 nelle coppe europee (pesa sull’euroconteggio il famigerato autogol di Dimitar Berbatov deciso dall’UEFA in Bayer Leverkusen-Roma nella Champions League 2004/2005), 17 in Coppa Italia e uno in Supercoppa di Lega. Grazie al gol segnato contro i rosanero, il numero 10 giallorosso per la decima volta in carriera si laurea miglior realizzatore giallorosso in campionato (8 centri, ex aequo con Adem Ljajic), mentre con 10 reti tra campionato e coppe vince da solo la classifica marcatori di squadra in tutte le competizioni stagionali. Neanche a farlo apposta, il gol segnato al Palermo è il decimo che Totti segna ai rosanero (seguono Mancini con 5 gol, poi a 4 la strana coppia Pedro Manfredini-Matteo Brighi).
10 – La Roma ha chiuso la Serie A 2014/2015 totalizzando 10 partite interne senza gol subiti. Nel campionato 2013/2014 la squadra giallorossa aveva tenuto la porta inviolata in 12 occasioni. In questo campionato, in particolare, la squadra allenata da Rudi Garcia non ha concesso alcun gol nelle prime 6 partite casalinghe interrompendo questa serie con Roma-Inter 4-2, gara seguita dal 2-2 in rimonta con il Sassuolo all’Olimpico: nelle ultime 13 partite interne, ovvero tra Inter e Palermo, la Roma non ha subito gol soltanto in 4 impegni di campionato (contro Milan, Parma, Napoli e Genoa).
46 – Radja Nainggolan e Miralem Pjanic hanno disputato 46 delle 50 partite giocate dalla Roma tra campionato e coppe in questa stagione, una in più rispetto ad Alessandro Florenzi. Raggiungono la soglia delle 40 presenze anche Kostas Manolas e Adem Ljajic (41 a testa). In campionato i più presenti, con 35 presenze ciascuno, sono stati Morgan De Sanctis, Radja Nainggolan e Alessandro Florenzi. Florenzi nella passata stagione aveva accumulato il maggior numero di presenze sia in totale (41), sia considerando il solo campionato (37).
567 – Cinquecentosessantasette giorni. Oppure un anno, sei mesi e 21 giorni. Tanto ha atteso Federico Balzaretti per tornare in campo, da titolare, dopo il lungo stop per infortunio. Il terzino giallorosso, partito titolare contro il Palermo, non scendeva in campo da Roma-Sassuolo 1-1 del 10 novembre 2013. Balzaretti chiude la sua terza stagione alla Roma con 44 presenze totali (39 in campionato) ed un gol, quello segnato nel derby vinto 2-0 il 22 settembre 2013.
650 e 55 – Nicolas Federico Spolli è il 650.mo calciatore schierato dalla Roma nei vari formati della massima divisione italiana a partire dal 1927 (Divisione Nazionale, Serie A a girone unico e a doppio girone). Il difensore argentino al momento porta a 55 il numero dei calciatori che contano una sola presenza in giallorosso nel massimo campionato: tra questi il solo Fernando Canestrelli può vantare anche un gol segnato. L’attaccante romano classe 1898 – assorbito dalla Fortitudo-Pro Roma all’atto della fondazione – andò a segno in Roma-Casale 1-1 del 27 novembre 1927, ottava partita ufficiale nella storia della Società giallorossa, giocando ala sinistra per assenza di Arturo Chini Luduena. Quel giorno fecero il loro debutto assoluto anche il grande Giorgio Carpi (45 presenze e nessun gol), schierato mediano sinistro al posto di Pierino Rovida, titolare nelle prime sette giornate, e Giacomo Narizzano (5 presenze e un gol), schierato mezzala destra con lo scomodo compito di sostituire il bomber Cesare Augusto Fasanelli.
17 – Tra campionato e coppe la Roma in questa stagione ha schierato 32 giocatori, di cui 17 debuttanti. Hanno esordito in giallorosso, in ordine cronologico: Manolas, Astori, Cole, Iturbe, Keita, Yanga-Mbiwa, Emanuelson, Cholevas, Paredes, Uçan, Somma, Verde, Ibarbo, Sanabria, Doumbia, Pellegrini e Spolli. Tre dei 17 debuttanti – Somma, verde e Pellegrini – hanno conquistato la prima presenza in Prima Squadra ottenendo la promozione dal Settore Giovanile giallorosso.
50 – Con 50 numeri, uno per ogni partita ufficiale disputata in questa lunga stagione, la rubrica Fulltime vi dà appuntamento alla prima giornata del campionato 2015/2016. Forza Roma!
Fonte: asroma.it