Quello del portiere sarà uno dei ruoli ritoccati sicuramente in estate in casa Roma. Lo ha candidamente rivelato Walter Sabatini prima della fine dello scorso campionato, ammettendo che la squadra sarebbe stata rafforzata con un nuovo estremo difensore, anche vista la sicura partenza in prestito (Empoli in pole) di Lukasz Skorupski.
Lo stesso Sabatini non è però stato in grado di risolvere l’enigma riguardante Morgan De Sanctis: l’attuale primo portiere giallorosso viene da una stagione altalenante, chiusa comunque in maniera positiva. Il ds ha ammesso: “Se Morgan giocasse sempre come le ultime 5-6 partite non avremmo dubbi in porta“. Ma evidentemente qualche dubbio la Roma ce l’ha e vuole rimediare prendendo un numero uno di valore.
Il futuro dei pali dipende comunque sempre da De Sanctis: se il portiere abbruzzesse dovesse impuntarsi o comportarsi comunque bene durante il ritiro potrebbe tenere ancora per una stagione il ruolo di titolare, così che la Roma possa andare su un giovane talento, come Scuffet o Sportiello, da far crescere sotto l’ala protettrice dell’ex Udinese. In caso contrario i giallorossi virerebbero di fatto su un titolare immediato, come Begovic o Perin, portieri che di certo non arriverebbero nella capitale per fare i comprimari.
Qualcuno ha parlato anche di una possibilità di vedere De Sanctis altrove, smentita dallo stesso portiere che ha rifiutato la proposta di guidare la difesa del Cagliari in Serie B. Il pirata Morgan non si muove, ma sta a lui convincere la Roma di poter puntare sulla sua esperienza in maniera fissa anche nel prossimo campionato.
Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)