Asmir Begovic. Sembra lui il portiere destinato ad ereditare le chiavi della porta di Morgan De Sanctis e prendersi le responsabilità della porta della Roma 2015/16. Il ds Sabatini lo ha in pugno da alcune settimane ed aspetta il momento giusto per accaparrarsi il suo cartellino (su di lui c’è anche il Chelsea). Ma conosciamo brevemente questo portiere.
Asmir Begovic nasce a Trebigne, in Jugoslavia il 20 giugno 1987. Sin dai primi anni di età dimostra una spiccata dote per il calcio e comincia ad indossare i suoi primi ‘guantoni’ a 4 anni, dopo il trasferimento in Germania. All’età di 10 anni Begovic, assieme alla sua famiglia, si trasferisce in Canada, ad Edmonton. Nel 2004, però, torna in Germania per intraprendere la carriera calcistica. Firma il suo primo contratto professionistico nel 2003 per il Portsmouth, dopo aver militato fra i tedeschi del Kirchhausen. Da lì iniziano una serie di prestiti lunghi 5 anni: a La Louvriere, al Macclesfield Town, al Bournemouth e al Yeovil Town, prima di tornare al Portsmouth e rimanerci per due anni, fino al 2010. Il 1º febbraio 2010, Begovic viene acquistato dallo Stoke City per 3,25 milioni di sterline, e firma un contratto da quattro anni e mezzo con i Potters. Ed è proprio qui che il portierone alto 1.98 cm esplode. Il 2 novembre 2013 segna addirittura una rete contro il Southampton dopo 14 secondi: ricevuto un retropassaggio, effettua un rinvio e, aiutato dal vento, segna uno dei gol più veloci della storia della Premier League, beffando il collega Boruc.
Capitolo Nazionale: dopo essere stato convocato più volte con il Canada, senza però mai giocare, nel 2009 sceglie di vestire definitivamente la maglia della Bosnia (avendo due passaporti) accettando la convocazione per due partite di qualificazione per il Mondiale 2010. Colleziona la prima presenza completa nel maggio 2010, contro la Svezia: la partita finisce 4-2 per gli scandinavi, ma, i media bosniaci esentarono Begovic da ogni colpa.
Il portiere, come potrete vedere dal video sottostante, può vantare una grande reattività nonostante la sua statura e una spiccata dote nel bloccare i palloni. Inoltre ha molta dimestichezza con il piede destro, caratteristica molto ricercata da Rudi Garcia nel suo gioco palla a terra. Sabatini dunque lo ha messo nel mirino e difficilmente se lo lascerà scappare.
ECCO ALCUNE PARATE DI BEGOVIC
Leonardo Esposito (Twitter @Lnrd_Spst)