(B. Tucci) – Roma e Lazio sono alle prese con le solite chiacchiere da mercato. Pochi gli affari concreti. Tare è ottimista, sostiene che non sarà facile migliorare la Lazio della stagione scorsa. Sabatini, invece, ha tante beghe da risolvere: bisogna risolvere la telenovela di Nainggolan, la comproprietà di Bertolacci ed è necessario far ingoiare a Garcia la cessione di Gervinho. Alla Lazio per fare il salto di qualità servono: due centrocampisti, una punta ed un esterno di fascia, se Lulic dovesse emigrare verso altri lidi. Chi? Mistero. Bocche cucite e nessuna indiscrezione. Solo rumors, probabilmente fasulli che servono a non infastidire le vere trattative. Nella Lazio i punti fermi rimangono Biglia, Candreva, Anderson, Klose, sia pure invecchiato di un anno.
Nella Roma il mercato dovrebbe avere un’accelerazione, visto che il raduno non è poi cosi lontano. L’appuntamento è per il 4 luglio e sarebbe auspicabile che per quella data la fisionomia della nuova Roma fosse chiara. È indispensabile, infatti, che un allenatore possa cominciare subito ad istruire il gruppo. Altrimenti, si rischia, come è già capitato, che la coesione fra i reparti latiti e la manovra non sia quella che faccia divertire e gioire i tifosi giallorossi. In fondo la noia già la conoscono.