STADIO ROMA Zanzi: “Entro fine 2015 la posa della prima pietra. Vogliamo giocare nel 2017-18”

Italo Zanzi
Italo Zanzi

Tanta emozione anche per il CEO della Roma Italo Zanzi, che vede nel nuovo Stadio della Roma un ruolo chiave nelle fortune della Società dentro e fuori dal campo.

La Juventus ha tratto enormi benefici dal suo nuovo stadio. Pensa che quello della Roma possa avere lo stesso impatto sul nostro Club?
“Abbiamo grande stima per lo Juventus Stadium, prima di tutto perché si tratta di un edificio degno di nota e poi perché ha rinforzato un’idea: che la strada della costruzione dei nuovi stadi in Italia è percorribile. Quando si guarda un match dei bianconeri, gli effetti positivi che la squadra ne trae nelle sue prestazioni sul campo sono evidenti. Ora ci stiamo concentrando sulla costruzione del nostro di stadio e stiamo facendo di tutto per renderlo all’avanguardia in ogni suo aspetto. Siamo certi che la nuova struttura garantirà anche a noi un grande vantaggio nelle partite giocate in casa, e inoltre offrirà ai nostri fan la migliore esperienza possibile nel mondo del calcio”.

In un sistema basato sul Financial Fair Play, che ruolo gioca l’incremento di introiti negli incassi dei match al fine di competere con i migliori Club europei?
“L’accostamento del nuovo stadio con l’aspetto degli introiti è molto importante. Questa crescita in termini economici ci garantirà ancora più risorse utili a creare la miglior squadra possibile”.

Quali nuovi scenari si apriranno per la Roma nel suo passaggio dallo Stadio Olimpico alla nuova struttura?
“L’Olimpico è la nostra attuale casa e per questo continuiamo ad apprezzarlo. Il nuovo stadio, però, offrirà una crescita senza precedenti a tutto l’ambiente circostante. Prima di tutto, il modo di vivere la partita migliorerà di gran lunga e in molti casi sarà letteralmente rivoluzionato. Ogni aspetto, poi, cambierà completamente – dalla sicurezza alla visuale di gioco, passando per l’accoglienza – al fine di offrire ai nostri tifosi l’esperienza migliore possibile. E in più, parlando di calcio giocato, l’atmosfera che si creerà darà quell’aiuto in più alla squadra per riuscire a vincere la partite”.

Che messaggio vuole dare lo Stadio della Roma al calcio? Che la Roma vuole competere con i migliori Club al mondo?
“La nostra ambizione è sempre quella: posizionarci tra i migliori Club al mondo. È un obiettivo che vogliamo raggiungere al più presto e il progetto dello stadio gioca un ruolo sostanziale in questo aspetto”.

Nel progetto è incluso un centro sportivo all’avanguardia, con un campo di allenamento adiacente al nuovo stadio. Pensa che questi dettagli possano giocare un ruolo chiave nell’attrarre grandi calciatori nell’AS Roma?
“Il nuovo campo di allenamento sarà sicuramente molto invitante, sia per i calciatori attuali, sia per quelli che verranno un domani. La cosa più importante, comunque, è che la nuova struttura permetterà alla squadra di raggiungere il massimo delle sue potenzialità sul campo: ne siamo convinti”.

Dei richiami alla storia di Roma sono stati inseriti con grande cura nel design del progetto. Quanto conta che uno stadio così all’avanguardia onori anche il passato?
“Il rispetto delle tradizioni, sia della nostra Città sia del nostro Club, costituisce una filosofia fondamentale che applichiamo in ogni cosa che facciamo. L’aspetto del nuovo stadio non evoca solamente l’eredità culturale di Roma, ma si propone anche di creare un programma unico in grado di onorare la tradizione attraverso una hall of fame all’avanguardia, assieme a tante altre novità”.

Quanta speranza c’è nel Club che il progetto consegnato oggi ottenga tutte le approvazioni necessarie a poter iniziare i lavori nel 2015?
“Tutti i processi di approvazione stanno andando a gonfie vele. Ancora non conosciamo le tempistiche esatte per poter porre la prima pietra, ma pensiamo che la fine del 2015 sia un obiettivo raggiungibile”

Quando si giocherà, quindi, il primo match dell’AS Roma nel nuovo stadio?
“Abbiamo già espresso l’intenzione di voler inaugurare la struttura nella stagione 2017-18. Poi la prima gara che si giocherà dipenderà dagli aspetti logistici e dal calendario del campionato stesso”.

Fonte: asroma.it

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