Di seguito il comunicato stampa con cui i partner dell’As Roma collaborano alla realizzazione del progetto del nuovo stadio del club giallorosso.
Dan Meis – Meis Architects
Lo Stadio Della Roma avrà una capienza di 52.500/60.000 spettatori e sarà tra gli stadi più all’avanguardia del panorama calcistico mondiale. Con l’intimità e il “fattore campo” al centro del progetto, lo stadio coniuga un’organizzazione dei posti a sedere tra le più “serrate” del calcio internazionale con tecnologia e comfort di livello mondiale, al fine di competere con i migliori stadi moderni nell’ambito dello sport professionistico. Il design dello stadio si rifà visivamente all’anfiteatro più famoso del mondo, il Colosseo, creando un collegamento con l’incomparabile storia dell’architettura romana. Per un architetto che ha passato gran parte della sua carriera a progettare stadi, e gran parte delle sue vacanze in Italia, lo Stadio della Roma rappresenta il progetto di una vita.
Daniel Libeskind – Studio Libeskind
Realizzare un contributo architettonico per la Città Eterna è un’opportunità preziosa. Roma avrà un business park di livello internazionale collegato allo stadio, un quartiere vivace e sostenibile per questa antica città che guarda alle sfide della contemporaneità.
Architetto Andreas Kipar – Gruppo LAND, President – Founding Partner
Il complesso dello stadio è una nuova occasione per integrare la Green Infrastructure del paesaggio Romano. Il progetto del Landscape in questo senso ha la responsabilità ed il dovere di partire dal paesaggio locale, quello fluviale del Tevere e quello del paesaggio dell’agro romano, articolandosi in diversi ambiti ( Parco Urbano, Agricolo, Fluviale, Infrastrutturale e della Piastra costruita), creando un nuovo polo dove tutti gli elementi sono integrati. Il progetto è perciò un contributo alla Green Infrastructure basata sul Nature Based System, finalizzato ad aumentare connessioni e permeabilità sia fisiche che percettive dell’area.
Mohammed Hanzab – ICSS
La partnership creata con una delle società di calcio più importanti del mondo rappresenta un’altra pietra miliare nello sviluppo di ICSS. Lo Stadio della Roma possiede, infatti, il potenziale per diventare un modello da seguire nel campo della sicurezza.
Prof. Francesco Ferrante – Italia Green
Stadio della Roma deve essere un’occasione preziosa di rigenerazione urbana. Per questo é importante la scelta di voler puntare sulle ‘best practice’ attualmente disponibili in campo ambientale, a partire da quelle energetiche – nel campo dell’efficienza, degli usi termici, degli usi elettrici – che permettano di ambire alla certificazione LEED del ‘Green Building Council’ e a classi superiori di efficienza energetica. In questo quadro si è dunque scelto di produrre energia privilegiando le fonti rinnovabili, a partire dal fotovoltaico, nel segno di una quanto più completa sostenibilità ambientale e urbana.
Ing. Diego Deponte – Systematica Il progetto integrato Stadio della Roma
Tor di Valle rappresenta una nuova rilevante polarità di eccellenza per la città di Roma, sia per l’articolata configurazione delle funzioni urbane insediate – a comprendere lo Stadio e le relative strutture per l’allenamento, gli spazi commerciali di entertainment, il centro direzionale e i grandi spazi verdi attrezzati – sia per la valenza strategica dello Stadio quale significativo attrattore nel sistema di relazioni e quindi di mobilità a scala metropolitano-regionale. A tal riguardo, le tematiche di accessibilità e, in senso più ampio, di mobilità legate ad importanti operazioni di rigenerazione urbana trovano il loro fondamento analitico nell’imprescindibile e consolidata relazione che lega i sistemi di trasporto alla struttura insediativa del territorio urbano; entrambe le tematiche contribuiscono in maniera significativa alla qualità e quindi al successo dell’operazione urbanistica. Il progetto dei trasporti, chiamato a supportare le esigenze di mobilità del Master Plan e, nello stesso tempo, la sostenibilità generale del quadro di mobilità in relazione al traffico urbano, si declina nella definizione e corretto dimensionamento dell’intero assetto infrastrutturale in chiave multimodale, a comprendere la dimensione dell’accessibilità viabilistica e dei sistemi di parcamento, i sistemi di traporto collettivo – elemento cardine dell’intera strategia trasportistica -, il sistema della pedonalità e della ciclabilità, la movimentazione della logistica oltre a pratiche di mobilità innovative in logica sharing e smart. Il nuovo ponte sul Tevere, il potenziamento dei sistemi di trasporto pubblico su ferro e la riconfigurazione dei principali nodi di accesso (stazione di Magliana e Tor di Valle), il riassetto dell’importante asse di penetrazione Via del Mare / Via Ostiense, le connessioni viarie con il Quartiere Torrino, le nuove connessioni ciclo-pedonali in relazione al comparto edificato e le grandi aree a verde rappresentano solamente alcuni degli elementi chiave che compongono l’ambizioso progetto della mobilità dello sviluppo Stadio della Roma – Tor di Valle.
Ing. Ugo Argnani – INCO
È palese l’importanza di un potenziamento del trasporto su ferro degli utenti dello stadio e/o del business park. Questo potenziamento può avvenire o con la realizzazione di una diramazione della Linea B della metropolitana dalla Stazione Magliana alla stazione Tor di Valle o più semplicemente con il Potenziamento dell’esistente linea Roma-Lido.
Prof. Francesco Filippi, Professore ordinario di trasporti dell’Università di Roma Sapienza, già Direttore del Centro di ricerca per il Trasporto e la Logistica (CTL) della Sapienza.
Mentre l’area dell’olimpico è poco servita dai trasporti pubblici, l’utenza dello stadio usa in gran parte il mezzo privato circa l’85%, l’impatto del traffico sull’area e sulle strade interessate è notevole durante gli eventi, la localizzazione di Tor di Valle avrà invece un’offerta di infrastrutture ferroviarie che possono servire fino al 50% degli utenti, riducendo così nettamente gli impatti ambientali. L’offerta di trasporto di Tor di Valle sarà molto diversificata, i trasporti ferroviari sono di gran lunga prevalenti, poi il trasporto privato, gli autobus e il Gran Turismo, i battelli sul Tevere che possono attraccare in due diverse posizioni adiacenti allo Stadio, e la pista ciclabile che attraversa tutta Roma lungo l’argine sinistro. È una situazione unica in tutta l’area romana. Il nuovo assetto viabilistico risolve anche una questione strutturale del quadrante urbano, ponendo finalmente in collegamento due settori urbani oggi separati dal Fiume Tevere e consentendo l’alleggerimento della congestione sull’attuale Ponte della Magliana e sul GRA. Il nuovo Stadio è l’occasione per finalmente iniziare a potenziare la Roma-Lido portandola a frequenze di tipo metropolitano.
Ing. Francesco La Camera – STE
L’adeguamento dell’Asse Via del Mare – Via Ostiense è concepito per unificare le due viabilità tra il GRA e la fine dell’intervento, per aumentare il livello di servizio dell’infrastruttura, per offrire un asse attrezzato che colleghi meglio sia lo Stadio, che agli Spazi Commerciali, ma soprattutto i quartieri di Decima e Torrino sud prevedendo una complanare dedicata e un nuovo sottovia a Via Sansotta progettato secondo gli standard richiesti dalla normativa. Il Nuovo Svincolo di Interconnessione con l’Autostrada Urbana Roma-Fiumicino e il Nuovo Viadotto sul Tevere offriranno un nuovo collegamento tra le due sponde del Tevere (Magliana – Tor di Valle) per gli utenti provenienti dal GRA in alternativa all’attuale “Uscita 28-Via Ostiense” già affetta da problemi di deflusso e livelli di servizio insufficienti. Per offrire un ingresso da ovest per gli utenti dello Stadio e degli Spazi Commerciali. L’Asse di collegamento tra Nuovo Svincolo di Interconnessione con Autostrada Urbana Roma – Fiumicino e Via del Mare – Via Ostiense è unificata per offrire un asse multicorsie (minimo 3 per senso di marcia) attrezzato in grado di soddisfare gli utenti che sceglieranno il nuovo collegamento in alternativa all’”Uscita 28-Via Ostiense” e di smaltire rapidamente i flussi in entrata ed uscita dallo Stadio e dall’area business park.
Arch. Jorge Beroiz – RTKL
Questo progetto rappresenta un’opportunità unica che collega il glorioso passato della città con il suo brillante futuro economico. La nostra visione per il “Convivium” è quella di creare una meta di caratura mondiale con un tessuto urbano vibrante che ha davvero il potenziale per essere il cuore della comunità. Siamo convinti che il nostro progetto supporti a pieno questo fine, grazie a una gamma completa di servizi di intrattenimento e di svago che incoraggino i cittadini locali e i visitatori di tutto il mondo ad accedere al master site giorno e notte, tutti i giorni dell’anno.
Ing. Luca Stabile – ARUP
Il filo conduttore del Progetto Stadio della Roma – Tor di Valle è la sostenibilità dell’intervento. Arup – leader mondiale nel settore dell’ingegneria e della progettazione che ha realizzato, tra gli altri, lo stadio del Bayern Monaco ed il nuovo stadio di Pechino – si sta occupando dell’ingegnerizzazione del progetto che sarà sviluppato secondo i più elevati standard internazionali di efficienza energetica e sostenibilità. Il progetto impiantistico del complesso prevede l’implementazione di soluzioni passive per ridurre i consumi di energia, l’impiego di sistemi e dispositivi efficienti e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Particolare attenzione è stata rivolta inoltre ai temi del risparmio idrico attraverso il recupero delle acque piovane e l’adozione di sistemi efficienti di distribuzione. Il progetto strutturale del podio e del business park prevede una perfetta integrazione con la proposta architettonica e le soluzioni impiantistiche. Aspetti chiave della progettazione strutturale sono la ripetitività, l’economia di scala e l’ottimizzazione delle fasi di realizzazione. Il risultato è un complesso efficiente, capace di reagire il più possibile ai cambiamenti ambientali esterni e in cui è limitato al minimo l’utilizzo di risorse naturali.
Ing. Paolo Desideri – ABDR
Abbiamo sviluppato il progetto della nuova stazione ferroviaria/metropolitana di Tor di Valle e quello della nuova passerella pedonale sul fiume Tevere che riconnette l’area del nuovo Stadio della Roma con la linea ferroviaria Roma Aeroporto di Fiumicino in corrispondenza della fermata Magliana. Com’è evidente si tratta di due progetti strategici di nuove infrastrutture che saranno in grado di assicurare una forte riqualificazione all’intero settore urbanistico indipendentemente dalle necessità prodotte dalla presenza del nuovo Stadio. Le due fermate sulle linee del ferro, cioè quella di Tor di Valle e quella di Magliana, inoltre, costituiranno l’ossatura principale della mobilità sostenibile per assicurare un accesso allo Stadio rapido, funzionale e soprattutto ecologicamente appropriato.
Ing. Giovanni Tordi – Officinæ Verdi
Come Energy Efficiency Investment Group abbiamo lavorato in qualità di Global Energy Advisor a fianco della committenza con lo scopo di definire la strategia energetica complessiva del progetto secondo gli standard di maggior sostenibilità in termini di efficienza energetica e di integrazione del massimo potenziale di energia da fonti rinnovabili. L’approccio in coerenza con i driver di sostenibilità e innovazione suddetti, ha consentito uno sviluppo del progetto con soluzioni che presentano impatti molto significativi su 3 livelli: in termini di riduzione di CO2 (circa 2.580 t/a per il comparto dello Stadio – A1 e 4.568 t/anno per il business park – B1 – e l’area retail – C1). In termini di risparmio energetico (52% di energia primaria risparmiata rispetto all’uso di tecnologie tradizionali, per l’area B1/C1). In termini di percentuale di energia da fonti rinnovabili (44% da FER nel solo B1/C1), con un netto miglioramento rispetto agli obblighi di legge.
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