Il dossier sul master-site dello stadio di proprietà, ma anche i vari nodi di mercato da dover sciogliere, a partire da quello relativo a Radja Nainggolan. Per la Roma la prossima si annuncia come una settimana di intenso lavoro, che vedrà spendersi in prima persona anche James Pallotta. Il presidente sbarcherà domani nella Capitale, e lunedì prima consegnerà in Campidoglio al sindacoMarino il «Progetto di rigenerazione urbana di Tor di Valle» (stadio, area intrattenimento e business park), e poi lo presenterà a media e tifosi in una location all’Eur assieme al costruttore Luca Parnasi.
Per Pallotta, il business legato al nuovo impianto è centrale nella futura crescita della società giallorossa che – come rivelato nel corso di un’intervista al magazine ‘Soccerex-Pro’ – aveva da tempo suscitato il suo interesse. «Ho dato una rapida occhiata alla Roma già tra il 2007 e il 2008, poi nel 2011 sono stato contattato da un gruppo di tre investitori che mi hanno detto di essere in cerca di una quarto per acquistarla – le sue parole -. Io l’ho sempre visto come un club su cui si potesse potenzialmente costruire un brand globale con una città come Roma alle sue spalle. Abbiamo individuato in ogni area, dal ticketing al merchandising, passando per sponsorizzazioni, social media e nuovo stadio, ampi margini di crescita». Crescita che però non dovrà riguardare solo gli aspetti imprenditoriali. «In campo aspiriamo ad essere quello che la Juventus è stata per un lungo periodo, cioè la vincitrice di un bel numero di campionati – ha affermato Pallotta -. Fuori invece, per quanto riguarda gli aspetti commerciali, abbiamo le nostre idee, stiamo cercando di costruire un sistema nostro che funzioni». E che vada di pari passo con i successi sul terreno di gioco: «Il business deve rendere la situazione finanziaria stabile e portarla in profitto, ma tutto questo deve correre parallelo allo sviluppo della squadra. Fare tanti soldi con la Roma non cambierebbe la mia vita. Il vero obiettivo è tornare al Circo Massimo e vedere di nuovo i tifosi festeggiare. Sono certo che possiamo arrivare ad essere tra i primi 5 club e sport brand al mondo. Potremo mai arrivare al top? È la nostra aspirazione».
Di certo, per vincere servirà confermare i migliori elementi in rosa, a cominciare da Nainggolan, che in Nazionale ha ribadito il suo pensiero: «La Juventus è una grande squadra, ma tutti sanno quale sia il mio desiderio. Io voglio restare a Roma, ma ora tocca ad altri darsi da fare. La mia valutazione? Se valgo tanto c’è un perchè…». La trattativa col Cagliari in settimana subirà l’accelerata decisiva, anche perché il presidente dei sardi, Giulini, ha ammesso che i club cercheranno «di non andare alle buste. Sabatini e Capozucca troveranno una soluzione». Quest’ultimo, però, si è limitato a ripetere che «Nainggolan è un giocatore di livello internazionale, e quindi è normale che ci sia attenzione da parte delle altre squadre, però è anche vero che siamo in comproprietà con la Roma, quindi dobbiamo rendere conto prima ai giallorossi».
Fonte: Ansa
Furia Gasperini prima di Roma-Atalanta. Anche in questa stagione la sua Atalanta sta volando ma…
Da Dybala al goal di Lukaku domenica scorsa, la sentenza di Adani demolisce la Roma.…
Dall'Inter alla Juventus, risposta già arrivata e firma gratis. L'assalto bianconero è confermato: è lui…
Dalle mosse per l'attacco alla situazione riguardante le due fasce: proseguono le mosse della Roma…
La volontà di ridisegnare le carte in tavola potrebbe aprire scenari molto interessanti alla Juventus…
Ecco le ultime in merito ad alcune mosse di calciomercato già segnate nel taccuino di…