NAZIONALE Conte: “E’ giusto che Garcia e Montella abbiano chiarezza dalle società”

Antonio Conte
Antonio Conte

Terminato il campionato, è tempo della Nazionale. Gli azzurri incontreranno Croazia (valevole per le qualificazioni a Euro 2016) e Portogallo (semplice amichevole). Il c.t. Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa prima di queste due gare. Tanti i temi toccati, tra cui, alla fine, anche una considerazione su Garcia e Montella, allenatori che stanno avendo confronti con le proprie società. Di seguito le parole del c.t. dell’Italia:

Sulle condizioni degli juventini: “Spero che Pirlo abbia voglia di continuare in nazionale. Non mi ha comunicato nulla, ma so che ha voglia e passione, quella di un ragazzino. Non credo che pensi di lasciare la nazionale o andar via dall’Italia. E’ un calciatore che per carisma e qualità terrò sempre in considerazione. Sugli altri juventini valuteremo quante energie hanno speso: Barzagli è arrivato con il problema che lo aveva messo in dubbio per la finale e ha avuto un riacutizzarsi, era inutile rischiarlo. Marchisio domani dovrebbe essere a disposizione, poi vedremo da qui a venerdì”.

Riguardo il calcio italiano: Quest’anno la Juve, in particolare con la finale, e Napoli e Fiorentina, senza dimenticare il Torino, sono state protagoniste, è stato un anno positivo a livello europeo. Spero sia un punto di partenza per tornare ai fasti di un tempo”.

La Juventus: “Grande stagione, piccole cose poi spostano l’equilibrio. La Juve ha dimostrato di essere tornata grande. Sapevo benissimo della sua forza, ha fatto una grandissima stagione, per certi versi mi ha sorpreso per il raggiungimento della finale, pensavo ci volessero due-tre anni. Hanno accorciato i tempi, meriti ai giocatori a Allegri e alla dirigenza e alla proprietà”

Il suo futuro: “Ho sempre dichiarato che avrei portato a termine il mandato. Sono contento della strada intrapresa, cerchiamo di fare il meglio”.

La vicenda calcioscommesse: “E’ una vicenda per me molto dolorosa. Mi auguro quanto prima si chiarisca la posizione. Ho fiducia che venga chiarita la mia posizione. Ho avuto anche una perquisizione a casa.Qualcuno un giorno dovrà darmi delle spiegazioni. sono quattro anni che va avanti questa vicenda”.

Sull’Europeo? “Dobbiamo conquistarlo, ed essere bravi a conquistarlo. Croazia è squadra forte, a Milano ci mise in difficoltà. Stiamo lavorando per fare una gran gara”.

Il Modulo per le prossime partite? “Indipendentemente dalla gara con la Croazia stiamo lavorando molto, e ancche la setitmana scorsa è stata molto positiva, lavorando su un diverso sistema di gioco diverso. Va cucito l’abito più adatto alla squadra, noi allenatori siamo come dei sarti. Il 3-5-2 è una buona base, ma stiamo lavorando su un paio di sistemi che possono tornare utili ora e in futuro”

El Shaarawi?: “Anche Insigne va tenuto presente, ci sono tanti giocatori che possono portare qualità. Stiamo lavorando per una strada verso giocatori di qualità in fase finale. Da El Shaarawi mi aspetto tanto, voglio metterlo in condizione di esprimerle. Candreva ad esempio è uno specialista del 4-3-3. Vogliamo dare anche imprevedibilità”.

L’incontro con Mattarella: “E’ un amante del calcio e mi ha responsabilizzato con le sue parole. Lo ringrazio”.

I cambi di panchina: “Io ho un contratto con la Figc, mi sono visto accostato a vari club ma non mi ha mai sfiorato l’idea di poter abbandonare la Nazionale. sono felice di ciò che sto facendo. Il cambio di tante panchine? Cambiare può portare entusiasmo, l’aspetto negativo è che si interrompe un progetto con il tecnico precedente. Chi ha fatto benissimo è Allegri, ma anche Sarri ha fatto un campionato sopra le righe. Tutti davano l’Empoli per spacciato, perchè la rosa era quella dell’anno passato. Bene anche li Palermo. Queste due squadre hanno fatto qualcosa di importante. Bravo anche il Genoa di Gasperini, la Samp”

Come arriviamo a queste partite? “A fine stagione il punto interrogativo c’è, però sono stati questi giorni intensi e belli. Mi dispiace per chi ho lasciato a casa, ma ho fatto una valutazione fisica. E’ un bene giocare con una squadra forte”

Stage l’anno prossimo? “Bisogna vedere, l’esperienza di un anno ti porta a fare qualche considerazione: è difficile fare previsioni, le squadre saranno impegnate fino alla fine per Champions e Europa League”.

Ancora sul calcioscommesse: “Importante è lavorare senza avere stimoli dolorosi. Tavecchio si è espreso e ha già detto tutto, mi si chiede di lavorare e lavorerò duramente per andare all’Europeo e fare il massimo”

Le parole di Garcia e Montella come quelle di Conte alla juve? “Per ciò che mi riguarda arrivai ad una conclusione dopo una riflessione. Ogni allenatore è chiamato dalla proprietà e dai tifosi ad essere anche un garante per i risultati: l’allenatore è legato solo al risultato, non mi sorprende che Montella e Garcia abbiano chiesto chiarezza. In questi frangenti poi una virgola può far cambiare un concetto, ma ogni allenatore ha diritto di avere chiarezza, per lavorare meglio”

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