Nei giorni scorsi si è parlato di un possibile blocco dell’iscrizione della Lazio alla prossima Champions, per il caso legato al calcioscommesse. Oggi Francesco Baranca, segretario generale di Federbet (Federazione internazionale che lotta contro il match-fixing), tranquillizza i tifosi della Lazio, spiegando per filo e per segno la procedura e, ma soprattutto che eventuali nuovi fatti dovrebbero uscire ed essere condannati prima dell’iscrizione del club alla competizione europea. Di seguito le sue parole:
“La replica della Lazio dopo le nostre dichiarazioni? Faremo presto un comunicato di risposta. Io non ho dato alcun giudizio riguardo la società biancoceleste, ho risposto semplicemente a una domanda a latere della presentazione del nostro report annuale. La domanda era sugli eventuali sviluppi delle inchieste di Cremona e Catanzaro.
Ho risposto proponendo un’ipotesi: nel momento in cui emergano elementi nuovi secondo l’articolo 39 della giustizia sportiva può esserci la revisione del procedimento: se si riapre e gli elementi sono credibili l’ulteriore condizione è che si arrivi a una condanna per responsabilità oggettiva. A questo punto la regola dell’Uefa prevede in automatico che alla squadra implicata non è consentita l’iscrizione, come è successo quest’anno al Metalist. Questa è la concatenazione di eventi che sostenevo, non era un’accusa o un giudizio sulla Lazio. Chiaramente non è Federbet che può far aprire la revisione del procedimento, è una possibilità apparsa su tutti i quotidiani di qualche settimana fa, non capisco tutte queste polemiche.
La revisione del procedimento, ripeto, è un istituto straordinario, dovrebbero esserci nuovi fatti importanti. Per escludere la Lazio la condanna dovrebbe avvenire in tempi brevi, prima del periodo dell’iscrizione alle coppe europee. Io ho solo spiegato le regole e le conseguenze. Non c’è nessun accanimento contro la Lazio, noi cerchiamo solo di limitare i danni per quanto riguarda la responsabilità oggettiva delle società.”
Fonte: Rete Sport