Il 1964 è stato un anno difficile per la Roma, ma alla fine ha saputo regalare una gioia al pubblico romanista: la Coppa Italia.
3 giugno 1964 – Roma, Stadio Flaminio
Roma-Atalanta 1-0
Coppa Italia, quarti di finale
In quei primi giorni di giugno del 1964 la Coppa Italia, che la Roma avrebbe alzato al cielo di Torino in autunno, doveva davvero sembrare fantascienza. Un campionato a dir poco deludente si era concluso con un mezzo psicodramma, un rocambolesco 4-4 con il Catania andato in scena domenica 31 maggio in un Olimpico rovente per l’estate giunta in anticipo e pure per gli umori degli appena 5.170 paganti. In buona parte infuriati, al fischio finale i tifosi lanciarono in campo gli abbonamenti accompagnando la squadra verso gli spogliatoi a furia di battute.
A lanciare i colori giallorossi verso un trionfo insperato ci pensarono, tre giorni dopo, due ali: Lamberto Leonardi in campo e Naim Krieziu in panchina. Il primo – romanissimo e soprattutto romanista, per fede calcistica e per la trafila fatta nel settore giovanile giallorosso – risolse il quarto di finale di Coppa Italia decidendo l’1-0 finale e l’eliminazione dell’Atalanta detentrice del trofeo.
Il numero 11 fulminò il futuro portiere romanista Pizzaballa pochi secondi prima dell’intervallo con un destro preciso, regalando una serata finalmente felice ai 10.000 spettatori accorsi al Flaminio. Felice ma non serena, perché dopo il vantaggio firmato da Leonardi la Roma non ne volle sapere di chiudere il conto. Con un copione abbastanza scontato: un palo di Pedro Manfredini, un gol annullato a Juergen Schutz tra mille proteste più una manciata di occasioni semplicemente sciupate.
Fondamentale, come mille altre volte nella sua straordinaria storia d’amore con la Roma, il contributo di Krieziu. L’ala destra della Roma scudettata del ’42 si era ritrovato nuovamente nel ruolo di allenatore ad interim dopo l’addio di Luis Mirò, deciso dopo il 4-4 con il Catania. Il grande Naim non solo eliminò l’Atalanta, ma una settimana dopo completò l’opera ottenendo la qualificazione alla finale di Coppa Italia (1-1 con la Forentina e pass staccato ai calci di rigore). Otto mesi prima, a novembre del ’63, proprio Krieziu aveva conquistato gli ottavi di finale travolgendo il Napoli con un inequivocabile 5-0 ottenuto grazie a tre gol di Alberto Orlando, due di Manfredini e ad una formazione ultra-offensiva con Angelillo retrocesso nel ruolo di mediano dietro alla solita linea di attacco a cinque.
Nati oggi (i dati statistici si riferiscono al totale delle competizioni ufficiali)
Elvio Salvori, 3 giugno 1944 a Noventa di Piave (Venezia) – Centrocampista, 208 presenze e 12 gol
Luigi Di Biagio, 3 giugno 1971 a Roma – Centrocampista, 140 presenze e 19 gol
Gaetano D’Agostino, 3 giugno 1982 a Palermo – Centrocampista, 41 presenze e 1 gol
Fonte: asroma.it