“Una Roma compiutamente romana, oltre che nel nome anche nel contenuto. La prova, che non è priva del suo alto auspicio, non poteva essere più felice”.
Così Il Messaggero commentò la vittoria per 4-2 ottenuta giovedì 29 maggio 1930 da una Roma romana più che mai contro l’allora temibile Modena. Al match con i Canarini la squadra di Herbert Burgess era arrivata dopo avere buttato giù come birilli, sulla ‘pista’ di Campo Testaccio, Triestina (5-0), Milan (1-0), Pro Vercelli (7-0), Lazio (3-1) e Livorno (2-0).
In questo cammino i giallorossi si erano ritrovati però a perdere prima l’ala argentina Chini Luduena e poi il centravanti Volk. Così, contro il Modena, dal serbatoio ultraromano voluto dal presidente Renato Sacerdoti fiorisce una formazione che per dieci undicesimi è composta da talenti locali. L’unica eccezione è il piccolo Benatti, estremo destro di nascita e scuola emiliana.
Ballante in porta, ‘Bibbitone’ Mattei e ‘Er Faciolaro’ De Micheli al centro della difesa, poi Degni, Ferraris IV e Bossi in mediana e altri quattro romani doc in attacco: Bernardini centravanti al posto di Volk, Preti e Fasanelli interni ed Eusebio (romano nato a Rimini) all’ala sinistra.
Il grande protagonista è proprio Eusebio. Quattro giorni dopo avere segnato il suo primo gol ufficiale in Roma-Livorno 2-0, il jolly dell’attacco romanista – contro il Modena alla quinta partita in giallorosso – realizza una doppietta nel giro di due minuti sfruttando un assist e mezzo di Fasanelli, che al 17′ ispira il gol dell’1-0 con un bel cross e un minuto dopo scarica una bordata che centra il palo e finisce sui piedi dell’eroe di giornata per il raddoppio.
Il Modena, che schiera due futuri romanisti (Scaramelli e Mazzoni) e lamenta l’assenza pesante di un altro futuro giallorosso (Dugoni), non regge l’urto e concede altri due gol: uno lo firma Armando Preti (che firma la prima delle sue tre marcature totali da romanista), mentre al secondo ci pensa lo spietato Fasanelli.
Quarantotto ore dopo la Roma torna in campo, a Torino, per sfidare la Juventus: i bianconeri vincono 2-1, il gol giallorosso è sempre di Fasanelli. Rispetto alla partita con il Modena in mediana non c’è Bossi ma Alfredo Welby: romano pure lui, per una Roma “compiutamente romana”. A prescindere dal risultato.
Fonte: Asroma.it