“La logica è semplice: lo stadio copre un grande sviluppo speculativo. Se fosse uno stadio solo della Roma sarei felicissimo, ma secondo me è marginale rispetto al progetto”. Lo afferma all’Adnkronos l’architetto Massimiliano Fuksas riferendosi al progetto del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle e alle tre torri previste nella zona del Business Park.
“Tre grattacieli, centri commerciali, uffici, abbiamo fatto un bel quartiere in cui lo stadio non c’entra nulla – continua Fuksas – Fare uno stadio, un centro dello sport, un museo dello sport e del calcio e attività commerciali legate al calcio è giusto, il resto sono i soliti affari di famiglia”.