James Pallotta ha già speso oltre 6,5 milioni di euro sul mercato. Il presidente della Roma, però, non ha acquistato giocatori bensì azioni ordinarie del club giallorosso. Quasi 11 milioni di titoli per la precisione da luglio, ovvero dall’aumento di capitale. Aumento che Neep Holding (società controllante della Roma) aveva sottoscritto integralmente arrivando a detenere il 79,044% del capitale sociale. Negli ultimi dieci mesi, però, a muoversi in Borsa è stata AS Roma SPV, LLC, azionista di maggioranza di Neep che dallo scorso aprile ha aperto le proprie porte anche alla Starwood Capital, azienda statunitense leader nel settore immobiliare che sarà al fianco di Pallotta nel business del nuovo stadio a Tor di Valle (rumors parlano di un imminente accordo con Etihad Airways per naming rights dell’impianto e main sponsor sulla base di 28 milioni di euro all’anno). I movimenti più sostanziosi fatti dalla società con sede legale nel Delaware – comunicati al mercato poichè rientranti a tutti gli effetti in operazioni di ‘internal dealing’, ovvero compravendita sui titoli di una società quotata da parte dei propri amministratori – sono arrivati a luglio (sei differenti operazioni per un totale di oltre 5 milioni di azioni per un controvalore pari a 3 milioni di euro), agosto (quattro operazioni per 1,8 milioni di euro), e ottobre (nove operazioni per circa 740 mila euro). Pallotta e i soci della AS Roma SPV, LLC hanno poi continuato a rastrellare il flottante anche a febbraio e marzo, con l’ultima operazione effettuata pochi giorni fa, ai primi di aprile.
Possibile a questo punto che il businessman di Boston punti, continuando di questo passo, al delisting della società. Società che l’Uefa ha lodato nel documento completo sul patteggiamento relativo al Fair-play finanziario (Ffp). Nel testo diffuso sul proprio sito ufficiale, il massimo organismo europeo spiega infatti che l’accordo con la Roma è stato possibile anche grazie al fatto che i risultati finanziari di Trigoria «mostrano un trend positivo in miglioramento» che indica come il club «dovrebbe essere in grado nel prossimo futuro di allinearsi con i regolamenti del Ffp». Inoltre, il club «a seguito di un cambio di proprietà, ha già intrapreso provvedimenti al fine di rispettare il Ffp, e ha presentato un ragionevole e realistico business plan che dovrebbe consentirgli di rispettare il Ffp entro il 2017»
Fonte: Ansa
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