Marcello De Vito, capogruppo del Movimento 5 Stelle nell’Assemblea Capitolina, ha parlato della questione del nuovo stadio di proprietà della Roma e la proposta, lanciata dallo stesso M5S, che riguarda lo Stadio Flaminio.
“Quella della realizzazione del nuovo stadio della Roma allo Stadio Flaminio è una proposta che avevamo già avanzato a dicembre. Allora la nostra idea fu respinta dalla Giunta e dalla Maggioranza, perché ci fu detto che l’intervento sullo Stadio Flaminio non si poteva effettuare in quanto incompatibile con l’intervento nella zona della Città della Scienza – le parole di De Vito– Quindi non si potevano realizzare due cantieri così imponenti in due aree limitrofe. Ora scopriamo che il Sindaco Marino lancia il bando per il recupero del Flaminio!”.
“Noi crediamo che l’area già urbanizzata del Flaminio sia adatta a accogliere il nuovo stadio della Roma, perché leggendo la Legge Nazionale si va a rifare un nuovo stadio ma non una nuova città. La Legge parla proprio di possibilità di costruire una nuova infrastruttura sportiva, ma non una nuova area urbanizzata”.
“Guardando il progetto di Tor di Valle si nota subito che il solo 14% è occupato da cubature legate allo stadio, mentre il restante 86% è legato a attività diverse da quella sportiva. Inoltre dovrebbero essere realizzate nuove infrastrutture che a nostro giudizio porteranno i tempi di trasferimento della Roma dall’Olimpico a Tor di Valle a allungarsi di parecchi anni. Queste problematiche al Flaminio non si presenterebbero, perché le infrastrutture non sarebbero necessarie, trattandosi di un’area già urbanizzata. Ecco perché rilanciamo questa proposta, visto che il Sindaco Marino sta per lanciare il bando e che si è smentito a distanza di pochi mesi”.
“Il bando sullo Stadio Flaminio serve a riqualificare l’area: cosa ci sarebbe di meglio se non lo spostamento della Roma al Flaminio, con un lavoro sicuramente meno complesso di Tor di Valle, che riporterebbe il Flaminio a essere cuore della zona e della città. Sappiamo che le due squadre stanno lavorando per avere uno stadio di proprietà, quindi evidentemente non sarebbe la soluzione definitiva per Roma e Lazio, ma sarebbe adatto almeno a risolvere uno dei due problemi. La nostra proposta non è indirizzata solo alla Roma, sia chiaro: è evidente che ora si parli prevalentemente dello stadio della AS Roma, perché a giugno dovrebbe essere presentato il progetto definitivo. Per questo abbiamo scritto la lettera aperta al Presidente Pallotta, non per escludere Lotto e la Lazio”.
Fonte: Radio Roma Capitale
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