Quando si gioca a San Siro per la Roma non è mai facile. Sia che sia sponda Inter che versante Milan sono più le sconfitte che le vittorie. Ma quando si parla di vittorie non si può non menzionare quel genio che è Francesco Totti. E come dimenticare quel cucchiaio dalla distanza che ipoteca quella partita del 2005…
L’imprevedibile, il genio, si materializzano al 30’. La Roma è già in vantaggio grazie al gol di Montella, bravo ad anticipare Julio Cesar su assist perfetto di Taddei; la partita è vibrante, viva, piena di emozioni: prima Mancini ha sfiorato il raddoppio colpendo il palo in contropiede, con Materazzi bravissimo a distendersi in scivolata per ribattere il tap-in di Montella, poi Cruz su invito di Recoba si è visto respingere un colpo di testa dalla traversa.
Con la partita in bilico, intorno alla mezz’ora di gioco il trascendente decide di scendere sul terreno di San Siro e concretizzarsi nel calciatore che veste la maglia numero 10, la fascia di capitano al braccio. Quando Totti entra in possesso del pallone, tra lui e la porta dell’Inter c’è più di metà campo da percorrere. Il Capitano vince un primo dribbling di rabbia, di pura determinazione, poi protegge il pallone con forza dal ritorno di un avversario e dalla sinistrapunta veloce verso la porta. La difesa nerazzurra prova ad arretrare a protezione dell’area di rigore ma Totti, giunto al limite, dell’area, fa partire un pallonetto perfetto ed irresistibile che beffa il pur lungo Julio Cesar.
È un gol straordinario, un capolavoro di sintesi tra forza fisica e classe innata che ha pochi eguali nella storia romanista. La partita, in pratica, finisce lì, anche se nella ripresa il Capitano farà in tempo a siglare dal dischetto la sua doppietta personale, prima di quella effimera di Adriano nell’improbabile tentativo di rimonta finale dell’Inter: per questa sera, luci a San Siro non ne accenderanno più.
26 ottobre 2005 – Stadio “Giuseppe Meazza”
9a giornata
Inter-Roma 2-3 (0-2)
MARCATORE: 12’ Montella, 30’ Totti, 47’ Totti (rig.), 67’ Adriano, 77’ Adriano.
INTER (4-4-2) Julio Cesar, Cordoba, Materazzi, Samuel, Favalli (90’ Solari), Ze Maria (46’ Adriano), Veron, Cambiasso, Figo, Recoba (76’ Martins), Cruz. A disp. Toldo, Mihajlovic, Pizarro, C. Zanetti. Allenatore Roberto Mancini.
ROMA (4-3-1-2) Doni, Panucci, Kuffour, Chivu, Cufrè, Perrotta, De Rossi, Mancini (78’ Dacourt), Totti, Taddei (84’ Mexes), Montella (60’ Nonda). A disp. Curci, Bovo, Tommasi, Alvarez. Allenatore Luciano Spalletti.
Arbitro: Rosetti di Torino
NOTE: Ammoniti Chivu, Materazzi, Samuel, Mancini e Doni. Espulsi Veron e Totti al 90’+3. Angoli: Inter 10, Roma 1. Recupero: 1’-5’.
Fonte: asroma.it
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