Esce sconfitta da San Siro la Roma di Garcia, battuta dall’Inter per 2-1. Ecco le pagelle dei calciatori giallorossi scesi oggi in campo:
DE SANCTIS 5,5 – Non appare reattivo sul tiro di Hernanes, nulla può sul destro secco di Icardi.
FLORENZI 5,5 – Tanto impegno ma anche tanta sofferenza contro un Palacio mai domo.
MANOLAS 5 – Rovina una discreta prestazione lasciando fare ad Icardi quello che vuole sull’azione del 2-1.
YANGA-MBIWA 5,5 – Tanti rischi ma qualche chiusura difensiva degna di nota.
HOLEBAS 5,5 – Non è al top e si vede, quando spinge è confuso, in difesa alterna buoni movimenti a dormite esagerate.
PJANIC 6,5 – Primo tempo abulico, poi si sveglia dal torpore col cambio di modulo. Peccato che debba dare forfait nel finale. Dal 78′ ITURBE 5 – Caotico e anche sfortunato in un paio di falli non fischiati a suo favore.
DE ROSSI 4,5 – Quasi inesistente, perde la posizione sulla giocata vincente di Hernanes, dovrebbe guidare il centrocampo ma sembra assente ingiustificato. Dal 89′ DOUMBIA SV
NAINGGOLAN 7 – Gol, corsa, sacrificio, tanto movimento incontro ai compagni. Un centrocampista così appare sprecato nel deserto generale.
GERVINHO 4 – Non pervenuto, si fa notare solo per un paio di mezze finte riuscite intorno al sonnacchioso Juan Jesus. Sembra il cugino dormiente del Gervais di un anno fa.
TOTTI 4,5 – I 38 anni e mezzo si sentono tutti, gioca da fermo e non trova ne’ lo spunto ne’ il ritmo per entrare in partita. Quando esce la Roma migliora. Dal 52′ KEITA 5,5 – Dovrebbe mettere precisione e ordine, ma gioca con poca sicurezza.
IBARBO 6 – I mezzi ci sono, la qualità a tratti si intravede. Peccato si perda 2-3 volte sul più bello. Da rivedere in tempi migliori.
GARCIA 5 – Difficile giudicare la sua prova ‘strategica’. Pessimo il primo tempo, con la solita Roma abulica e senza movimenti. Bravissimo a passare al rombo con Pjanic tra le linee, visto che la squadra si esalta e si trasforma. Pessime le ultime scelte, un Iturbe così e un Doumbia gettato nella mischia al 89′ sono più inutili di un frigorifero al Polo nord.
A cura di Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)