Ecco le dichiarazioni di Edy Reja dopo il pareggio ottenuto all’Olimpico:
Orgoglioso di questo punto?
“Eh bhè sì. Venire a Roma a fare una prestazione del genere e venire via con un punto per noi è particolarmente salutare”.
A livello collettivo nessun grande momento di sofferenza…
“Un po’ ci è stata ma dal punto di vista individuale. Abbiamo chiuso tutti gli spazi e siamo stati ordinati. Mi sarei aspettato qualche sofferenza in più ma era una giornata calda dal punto di vista climatico e a 10 minuti dalla fine sia noi che la Roma siamo venuti un po’ meno sul piano delle energie. Poi palla a terra abbiamo sofferto pochissimo”.
Il vostro torello è stato un po’ atipico
“L’abbiamo provato in settimana visto che nelle altre partite buttavamo la palla via e volevo che si costruisse dietro. Quando ci sono giornate calde come queste devi far correre gli avversari e la roma evidentemente non ne aveva perché ha smesso di aggredirci. Il risultato era così e abbiamo provato a concludere così il primo tempo, con un pareggio”.
La scelta degli uomini è stata determinante? Emanuelson, Gomez ed Estigarribia vi hanno aiutato nelle ripartenze? Avevato provato queste situazioni?
“Sono perfettamente d’accordo. Magari qualcuno dirà: ‘Reja dove va così con questi giocatori? Vuole essere difensivo?”. Invece volevamo trovare gli spazi e l’abbiamo preparata in questo modo. Nella ripresa è subentrata un po’ di paura e temevamo di non farcela, non eravamo sciolti ma abbiamo portato in porto questa gara pur soffrendo verso la fine ma mai oltre misura”.
Migliaccio e Carmona sono molto intelligenti. Soprattutto il primo si merita di essere nominato, è l’anima di questa squadra…
“Sì sono d’accordo, ha un temperamento straordinario e nei momenti di difficoltà sa dove schierarsi e per noi è particolarmente utile. Peccato che non abbia 4-5 anni in meno, così potrei utilizzarlo più spesso”.
La Roma ti ha deluso rispetto a quello che ti aspettavi?
“Pensavo fosse in crescita vedendo le ultime partite. Forse è stato il primo caldo vero… l’anno scorso aveva velocità, cambio di passo e ribaltamenti. Cose che oggi ho visto un po’ meno, forse all’inizio. Però ci sono molti giocatori fuori e infortunati e finché non torneranno non si può valutare la vera Roma”.
Fonte: Sky Sport