La normale dialettica tra posizioni contrapposte è cosa ben diversa dal lanciare offese gratuite in tv contro chi auspica legalità e giustizia. Legittimo criticare e giusto confrontarsi, ma illecito e pericoloso attizzare il fuoco dell’odio e soprattutto diffamare, senza contraddittorio, chi non può replicare. Da qui la decisione dell’avvocato Angelo Pisani, legale della famiglia di Ciro Esposito, di querelare anche Giampiero Mughini e Giancarlo Dotto per quanto da loro dichiarato ieri sera nel corso del programma di Italia1 Tiki Taka in danno dell’immagine e della persona del legale di Ciro Esposito.
In un filmato registrato e trasmesso solo parzialmente nel corso della puntata, l’avvocato Pisani aveva ribadito la sua richiesta, già diffusa alla stampa dopo il match dell’Olimpico, di applicare la normativa Uefa ed infliggere le dovute penalizzazioni alla Roma, oltre alla squalifica dello stadio, per la mancata vigilanza sugli striscioni infamanti contro Antonella Leardi, madre del giovane tifoso ucciso per mano di ultrà romanisti un anno fa. Non limitandosi ad esprimere la propria contrarietà rispetto alle richieste dell’avvocato Pisani, Mughini ha parlato di “barbarie” e “demagogia”, mentre Dotto si è spinto fino a tacciare l’avvocato di “teppismo”, oltre a tentare di ridicolizzarne il ruolo.
Espressioni ovviamente ingiustificabili ed inaccettabili, alle quali Pisani, che non era presente in studio, replica oggi duramente: «Non mi stupiscono le esagitate considerazioni di Dotto, presentato come vicino ad un esponente di quella stessa Curva Sud della Roma che è diventata ormai tragico simbolo di violenza e offese gratuite. Quanto a Mughini, appare davvero paradossale tacciare di barbarie chi difende da ulteriori, squallide aggressioni la memoria di un ragazzo che ha perso la vita proprio per mano di barbari assassini».«La decisione di querelare i due giornalisti – chiarisce poi l’avvocato – nasce proprio dalla volontà di porre un freno all’escalation di violenza, verbale e materiale, che invece di trovare fine nella giustizia e buon senso continua ad essere strumentalmente alimentata sul caso Esposito, laddove invece la madre Antonella sta trasformando il lutto della sua famiglia in un messaggio di pace nello sport». «Per questo – conclude Pisani – invito tutti ad abbassare i toni, se davvero si intende evitare di rinfocolare odio e polemiche che offendono la vita e lo sport».
Fonte: Dagospia.com