Dopo l’anticipazione della chiusura della Curva Sud per un turno a causa degli striscioni riguardanti la mamma di Ciro Esposito, ecco il comunicato ufficiale del Giudice Sportivo Gianpaolo Tosel:
“Gara Soc. ROMA – Soc. NAPOLI
Il Giudice Sportivo, letta la relazione dei collaboratori dal Procuratore federale nella quale, tra l’altro, si attesta che i sostenitori della squadra giallo-rossa collocati nel settore denominato “curva sud”, all’inizio della gara ed al 40° del primo tempo, esibivano quattro striscioni, dal tenore provocatoriamente
insultante per la madre di un sostenitore della squadra avversaria, deceduto in drammatiche circostanze; rilevato altresì che dal medesimo settore, al 3°, 14°, 22° e 40° minuto del primo tempo, venivano ancora una volta indirizzati ai tifosi partenopei insultanti cori espressivi di discriminazione per motivi di origine territoriale (cfr CU 75 del 31 ottobre 2014, CU 80 del 10 novembre 2014 ); considerata la gravità di tale comportamento, idoneo ad acuire il clima di tensione tra le opposte tifoserie: non ricorrendo il concorso delle circostanze ad effetto attenuante ex art. 13 n. 2 CGS; visti gli artt. 12, nn 3 e 6, e 18, n 1 lett. e) CGS;
Per Questo Motivo delibera di sanzionare la Soc. Roma con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato “Curva Sud” privo di spettatori”.
Fonte: legaseriea.it
Era nell’aria. Come riporta il profilo Twitter del giornalista de “La Gazzetta dello Sport” Alessandro Catapano, il giudice sportivo ha deciso di chiudere per un turno la Curva Sud in seguito all’esposizione degli striscioni contro Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito. Ecco quanto scritto nel Tweet:
#CurvaSud chiusa per un turno per striscione contro #antonellaleardi @Gazzetta_it
— Alessandro Catapano (@cat2179) 7 Aprile 2015