È il 10 novembre 2013, la Roma pareggia 1-1 all’Olimpico contro il Sassuolo di Di Francesco. Un gol beffa di Berardi negli ultimi secondi di recupero rovina i piani della squadra romanista, andata in vantaggio nel primo tempo con un autogol di Longhi. Ma il risultato deludente non è l’unica notizia di giornata.
Federico Balzaretti torna negli spogliatoi dolorante per un problema muscolare. Sembra un normale infortunio, non è così. Da allora inizia il calvario, il tunnel senza apparente via d’uscita, fino a oggi: 509 giorni dopo. “Balzaretti oggi giocherà un tempo con la Primavera e contro il Napoli sarà in panchina con noi”, le parole di Garcia che nessuno si aspettava nella conferenza stampa alla vigilia della gara con il Napoli. Per il numero 42 giallorosso è la notizia più bella, ma il difensore vuole andarci con i piedi di piombo. “Le sensazioni sono più che positive – le parole di Balzaretti a Roma TV, dopo i 45 minuti giocati con la Primavera contro la Ternana – sono contentissimo ed emozionato. È bello poter tornare dopo un anno e mezzo, ma si tratta solo del primo piccolo step. Ormai mi conoscete: questo era l’obiettivo minimo, ora voglio di tornare ai miei livelli e ci riuscirò sicuramente”. E ancora: “Quando sei abituato a far parte di un gruppo non è semplice lavorare a parte e rivivere certe sensazioni sul campo è come una droga, mi mancava. Con il Napoli torno all’Olimpico in panchina: il mister mi ha fatto un regalo e per questo lo ringrazio, dopo una sola settimana a pieno ritmo con il gruppo è molto bello poter tornare tra i convocati”.
Fonte: asroma.it