Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa per introdurre il prossimo impegno casalingo contro la Sampdoria. Ecco le sue parole:
Abbiamo rivisto Ibarbo in allenamento, può contare su di lui. Saranno gestite le forze in vista del ritorno di Europa League?
“Non intendo gestire nulla, ma mettere in campo una squadra per vincere senza pensare a giovedì”.
C’è più la soddisfazione del pari di Firenze o più la preoccupazione dei tanti impegni?
“L’Europa League ci sarà giovedì, abbiamo segnato un gol importante ma siamo solo all’intervallo. Oggi parliamo del campionato. Il nostro calendario è così, io preferisco sempre avere tutta la rosa a disposizione. Domani avremo soluzioni per avere una squadra competitiva. Mi fido sempre dei giocatori che ho a disposizione, gli altri li possiamo solo aspettare”.
Prima dell’Europa League aveva detto che il secondo posto era la priorità. Gervinho in panchina a Firenze, come spiega questa scelta?
“Ho una rosa a disposizione e me ne servo. La storia di una stagione insegna che chi non gioca durante una partita può diventare importante per la successiva. Ho altri attaccanti e alcuni stanno tornando, penso anche ad Ibarbo che tornerà in gruppo martedì e sarà una risorsa in più. Preferisco avere scelte e mettere in campo la squadra migliore. Tutta la mia rosa è importante”.
E normale che un infortunio di un giocatore, e parliamo di De Rossi, venga messo in discussione? E’ normale che alcuni tifosi abbiano un confronto con la squadra, come successo prima di Firenze?
“Daniele è un grande campione, resta un giocatore importante e ci aiuterà nel futuro. Poi ci sono cose che restano nello spogliatoio”.
Che spiegazione dà al rendimento in casa?
“Da gennaio la squadra ha fatto sempre cose interessanti, anche se non continuità. Questa squadra ha una mentalità di ferro e una coesione forte. Ora bisogna tornare alla vittoria all’Olimpico. E’ sempre un onore giocare nel nostro stadio e davanti ai nostri tifosi, ma deve essere una motiviazione in più, non inibire la squadra. Tutte le strisce, sia quelle negative che quelle positive, hanno una fine”.
La situazione di Doumbia?
“Sta bene, sta migliorando su tutti i punti di vista. Abbiamo ricominciato quasi da capo con la sua preparazione, piano piano sarà utilizzabile”.
Le parole di Nainggolan?
“E’ il compleanno di qualcuno di voi? No? Allora vi auguro un buon non compleanno. Quella di Nainggolan è una non-vicenda, allo stesso modo”.
Aveva detto che si aspettava che i giocatori importanti trascinassero la squadra. Ha avuto questa risposta?
“Si, è arrivata, anche in campo. Non è che si pareggia in 10 contro la Juve senza leadership sul campo. A Firenze ugualmente. Senza leadership non è possibile fare queste cose. Keita è un esempio di questo, non solo per i suoi gol”.
Una considerazione sulla Sampdoria?
“E’ una buona squadra, una formazione molto fisica, fanno molti falli e fermano subito l’azione offensiva. Nel mercato hanno cambiato in attacco e preso giocatori forti. Stanno facendo molto bene e hanno un buon allenatore. Che è un po’ furbo, nel senso positivo del termine, quando dice che Ljajic deve essere un po’ egoista. Magari si aspetta che non dia la palla al giocatore piazzato meglio di lui… Ma Mihajlovic è veramente un grande allenatore. L’ho ammirato da giocatore, specie per le sue punizioni, e alla Sampdoria sta facendo grandi cose. La Samp è una buona squadra ma per noi non cambia nulla. Qualunque sia il nostro avversario, noi sappiamo cosa fare e cosa ottenere come risultato”.
La Redazione di GazzettaGialloRossa.it