Una squadra più da trasferta che da sfide casalinghe. Sono i numeri a certificarlo: il ChievoVerona di Maran – dati alla mano – finora è andato meglio lontana dalle mura amiche. Dei 25 punti totalizzati (sedicesimo posto in classifica), 11 sono stati ottenuti al Bentegodi, 14 fuori sede.
L’ultima vittoria in casa risale al 15 febbraio scorso contro la Sampdoria, 2-1. Ma sono solo due le affermazioni interne: l’altra è del 9 novembre 2014 a danno del Cesena (pure in quell’occasione, 2-1 per i clivensi). Altro aspetto di cui tener conto sono le statistiche riguardanti i gol fatti dalla formazione gialloblù: le 18 reti realizzate sono il peggior bottino della Serie A. Dunque, il Chievo ha l’attacco meno prolifico del massimo torneo. L’uomo della rosa che più volte è andato a segno è il centravanti di scuola Milan Paloschi, autore di 4 marcature.
Se il reparto avanzato non è un punto di forza, discorso diverso merita la fase difensiva: 30 i gol incassati in 25 partite (l’ottava retroguardia del campionato). Meno del Napoli, ad esempio, che ha visto violare la propria porta in 31 occasioni. Non la migliore difesa, ma nemmeno tanto debole come quelle delle concorrenti per la salvezza – Cagliari, Cesena, Parma – con 47 gol subiti.
Il cambio allenatore ha giovato ai veneti: Corini – esonerato dopo il match di andata con la Roma – nelle prime 7 uscite aveva racimolato 4 punti (media di 0.57 a partita), Maran dall’ottava alla venticinquesima ne ha fatti 14 (0.82 a partita).
I giocatori più presenti per minutaggio sono il portiere Bizzarri, i difensori Dainelli, Gamberini, Cesar, Frey, Biraghi, i centrocampisti Zukanovic, Radovanovic, Izco, Birsa, Schelotto, Hetemaj, gli attaccanti Paloschi e Meggiorini. Il sistema di gioco utilizzato è il 4-4-2.
Fonte: asroma.it