Meglio in trasferta che all’Olimpico. A dirlo sono i numeri: la Roma in casa non sa più vincere, gli ultimi successi coincidono con i viaggi a Udine, Cagliari e Rotterdam. Ecco quindi che la gara di domenica a Verona in casa del Chievo potrebbe tutto sommato rappresentare per la squadra di Garcia l’occasione per confermare il trend positivo lontano dalla Capitale. L’impegno però si annuncia tutt’altro che agevole viste le assenze e il momento di forma di alcuni giocatori. Al Bentegodi mancheranno sicuramente Torosidis e Yanga-Mbiwa (squalificati), Maicon e Ibarbo (ancora indisponibili), e in più Holebas non sarà al meglio (è alle prese con l’influenza) così come Pjanic, Totti e Doumbia (tornato ad allenarsi solo oggi in gruppo dopo i problemi di lombalgia). Insomma, per Garcia sarà impossibile rimettere in campo per la terza volta consecutiva gli stessi uomini di movimento.
Rispetto alle partite con Feyenoord e Juventus in difesa ci sarà quindi il ritorno di Florenzi nel ruolo di terzino destro, Astori si riprenderà il posto al fianco di Manolas, e Cole la fascia mancina se Holebas non dovesse smaltire in tempo la febbre che da due giorni lo costringe a casa. In mezzo al campo Nainggolan dovrebbe far rifiatare uno tra Pjanic e De Rossi, mentre appare intoccabile Keita. Il maliano dopo il gol alla Juve era dato da radio mercato a un passo dal firmare un nuovo contratto ma è stato lui stesso via Twitter a stoppare le voci di imminente fumata bianca: «Sto molto bene alla Roma ma non ci sono novità riguardo al mio rinnovo. Pertanto, smentisco le notizie riportate su questo tema». A dare più di un grattacapo a Garcia è invece l’attacco. Con Totti in netta flessione e Doumbia impresentabile il reparto offensivo di Verona potrebbe essere composto da un tridente praticamente inedito formato da Gervinho, Ljajic e Iturbe. I tre assieme non sono mai partiti titolari e nelle 35 gare stagionali finora disputate si sono ritrovati contemporaneamente in campo per appena 18 minuti (i 7 conclusivi di Napoli e gli 11 finali nel disastro interno col Bayern Monaco).
Dei tre, poi, quello con più energie sembra Iturbe, pronto allo sprint finale dopo qualche problema fisico di troppo. «Non ho iniziato bene la stagione ma credo che questi infortuni mi hanno reso più forte, ho lavorato ancora di più per stare bene e tornare a disposizione di tecnico e compagni – le parole dell’argentino a Mediaset Premium -. Il mio futuro? Ho ancora 5 anni di contratto, spero di stare qui a lungo». E magari vincere qualcosa già da quest’anno: «Il nostro obiettivo è vincere tutte le partite fino alla fine del campionato e andare il più avanti possibile in Europa League – sottolinea -. Come sta la Roma? Bene, penso che poco a poco stiamo tornando a giocare come ad inizio stagione, questa squadra è troppo forte e si può riprendere presto. Non so cosa sia successo negli ultimi due mesi, ma non abbiamo fatto così tanti pareggi solo per demeriti nostri, vanno considerati gli avversari che ormai con noi giocano la partita della vita».
Fonte: Ansa