Ecco le dichiarazioni di Rudi Garcia nel post partita dell’Olimpico:
Che definizione e che valore dà a questo punto?
“Era una partita molto tattica. Quando ci sono partite così si sa che si possono definire così, le occasioni per le due squadre ci sono state. La reazione della Roma è stata eccezionale, giocare in 10 sotto di un gol e fare il finale come l’abbiamo fatto vuol dire che la squadra è viva e ha carattere”.
Ci spiega la differenza tra la Roma dei primi 70 minuti e quella degli ultimi 20? All’inizio avete giocato per il pareggio?
“Si conosce male questa squadra se si dice che gioca per il pareggio in casa, anche se contro il primo. Era una partita tattica e dopo aver subito il gol dovevamo rischaire qualcosa, era l’unico molto alzare il pressing e avere la difesa alta. Peccato che anche in 10 non siamo riusciti a fare un secondo gol perché lo meritavamo per l’ultima mezzora”.
Che voto si merita per i cambi?
“Il merito è sempre dei giocatori, non dell’allenatore perché sono loro che scendono in campo. La plusvalenza è stata buona stasera, sia di Iturbe e Nainggolan che di Florenzi come terzino destro”.
Mbiwa ha sbagliato qualche palla nel primo tempo, probabilmente non per colpa solo sua. Inoltre si aspettava qualcosa di più dalle punte? Non c’era l’ultima giocata, Buffon non ha fatto una parata per 70 minuti
“Sì, la stessa cosa per Morgan De Sanctis che ha visto solo un tiro in porta e hanno segnato. Bisognava giocare di più anche se sappiamo che difendono bene. Bisognava manovrare di più e sviluppare l’ampiezza. Abbiamo sfruttato poco le fasce. E’ stato un buon primo tempo ma per rischiare meno le ripartenze avremmo dovuto tenere di più la palla”.
Keita ha detto che manca fiducia. E’ così?
“E’ anche vero che eravamo in un momento in cui pareggiavamo tanto pure in casa. Una squadra che riceve sempre l’appoggio di tutti può essere solo in fiducia. Quando ci sono rimproveri iniziano a giocare con meno fiducia, è solo questo quello che ha voluto dire Keita ed è giusto”.
Ho visto poco coraggio ed energia per andare veramente a far male alla Juve. I tre giocatori nuovi, infatti, hanno dato molta vitalità.
“Non posso essere d’accordo perché con poco coraggio in 10 contro 11 la perdi la gara. Inoltre non sono solo 3 giocatori che giocano, eravamo 6 giocatori più De Sanctis in campo e senza di loro non avremmo segnato”.
Crede ancora nello scudetto?
“Rimangono ancora 13 partite. La cosa che posso dire è quella che dico da un po’ di tempo: bisogna difendere il secondo posto, è il miglior modo per attaccare il primo. Stasera l’abbiamo fatto, guadagnando un punto sul terzo in classifica”.
E quindi per lo scudetto ci proverà l’anno prossimo?
“Al momento ci sono un po’ di gare da giocare…”.
Fonte: Sky Sport
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