Queste le parole di Max Allegri al termine di Roma-Juventus:
Soddisfatto per il pareggio?
“Sono contento fino al 70esimo, fino a quando la squadra ha fatto una bella partita. Nel secondo tempo siamo cresciuti molti e abbiamo giocato bene per altri 7 minuti dopo il gol. Questo pareggio ci ha fatto uscire molto arrabbiati. 9 punti sono molto importanti con lo scontro diretto a favore ma il campionato è ancora lungo. Dobbiamo tornare a vincere in trasferta”.
I numeri però dicono che la Roma deve fare 10 punti in più della Juventus in 13 partite…
“Semplice non è ma mancano molti punti e scontri diretti. Dispiace di uscire dal campo con un pareggio. La Roma alla fine ha fatto un buon forcing e abbiamo rischiato di perderla. Dobbiamo migliorare, dobbiamo avere più lucidità”.
Penserà che il suo primo scudetto l’ha vinto a Roma pareggiando con la Roma? Mi riferisco a quello vinto con il Milan…
“Siamo ancora molto lontani dall’obiettivo, bisogna cominciare a non prendere gol e migliorare la fase della partita in cui la gestione della palla va fatta meglio”.
Tevez ha allenato una punizione alla Pirlo…
“Sì, si è allenato. Con Pirlo? No, perché è infortunato. Carlitos è un giocatore straordinario ma non lo scopriamo stasera. Sono molto felice per quello che ha fatto la squadra fino al 70°, poi sono meno contento”.
La tua squadra ha imparato a fare diversi tipi di partita, oggi è stata una gara molto accorta. Tatticamente partita perfetta a parte il calo finale.
“Più che calo penso che sia stato scatenato da una giocata forzata, le giocate vengono per conto suo. Abbiamo subito due punizioni da parte della Roma, la prima su cui Buffon ha fatto una bella parata ma loro hanno preso coraggio. Ci hanno messo in difficoltà su un paio di punizioni, dobbiamo migliorare nella gestione della partita. L’inferiorità numerica non è contata quando subentra la stanchezza”.
Non avete mai avuto la possibilità della profondità, una partita giocata molto bene nonostante questo. La Roma non è mai ripartita…
“I ragazzi sono stati molto bravi a tenere bassa la Roma e a non concedergli niente. I giallorossi sono una squadra che abbassa i ritmi per alzarli all’improvviso. Sono arrabbiato perché la squadra quando va in vantaggio deve fare molto bene senza forzare le giocate”.
Pensavi di farlo prima il cambio di Coman con Morata?
“Lo volevo far prima ma poi sono capitate 3 punizioni una dopo l’altra e non mi piace cambiare in queste occasioni. Inoltre Morata è un colpitore di testa e Coman no. Ho aspettato e purtroppo ci sono state queste posizioni”.
Lo scudetto lo può considerare più vicino di prima?
“Un passo avanti lo abbiamo fatto, ma per come si era messa la partita bisognava fare meglio. Gli ultimi 20 minuti rimangono fatti male”.
fonte: Sky Sport
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