ROMA-FEYENOORD Le pagelle dei giallorossi: Gervinho illude, De Rossi fuori ruolo

Gervinho e Boulahrouz
Gervinho e Boulahrouz

Torna in Europa la Roma con un pareggio interno contro il Feyenoord. Ecco le pagelle assegnate ai calciatori giallorossi scesi in campo all’Olimpico:

SKORUPSKI 6,5 – Quasi miracoloso sul colpo di testa di Immers, incolevole sulla facile ribattuta.

TORODISIS 6 – Ci mette grande impegno e decisione per un’ora, ottimo l’assist per Gervinho.

MANOLAS 4,5 – Sembra non reggersi in piede, fa errori madornali non da lui.

YANGA-MBIWA 5 – Leggermente più vivo del compagno, ma quando tenta le scivolate son sempre guai.

HOLEBAS 5,5 – Anche lui discreto per un tempo, poi si lascia sfuggire Karsdorp e la frittata è fatta.

PJANIC 4,5 – Anche nel momento migliore della Roma nel primo tempo il suo apporto è incostante. Nella ripresa torna nel suo guscio di immobilismo e leggerezza.

DE ROSSI 5 – Tatticamente impreciso, sembra quasi assente nelle manovre. Giustamente sostituito. Dal 65′ KEITA 6 – Un minimo di lotta in più in mezzo al campo.

NAINGGOLAN 5 – Caotico e confusionario, e con la palla tra i piedi difficilmente ne azzecca una.

VERDE 6,5 – Parte fortissimo, un assist a Gervinho al bacio, la palla profonda a Torosidis sull’azione dell’1-0. Troppo sacrificato a fare il terzino merita comunque applausi. Dal 75′ FLORENZI 5,5 – Anche lui molto impreciso e svogliato.

TOTTI 6,5 – Pur non essendo al top è brillantissimo e a suo agio nei lanci di prima per Verde e Gervinho. Peccato che i suoi compagni corrano solo la metà del dovuto. Dal 65′ DOUMBIA 5 – Due gol divorati sono un altro biglietto da visita terrificante dopo l’assenza ingiustificata con il Parma.

GERVINHO 6 – Il solito Gervais, tra gol fatti (uno), mangiati (circa tre) e tanto caos in fase offensiva. L’impressione è comunque che sia indispensabile.

GARCIA 4,5 – Sempre peggio la sua Roma, che soffre in realtà quasi tutta la partita l’organizzazione di un Feyenoord mediocre ma più squadra dei giallorossi. Gli undici in campo sono spesso lunghi e distanti, c’è poco gioco se non quando Totti o Gervinho si inventano qualcosa. I lampi di Roma non bastano più, servono carattere e schemi. Pregi che questa squadra non possiede più.

 

A cura di Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)

 

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