Roma e Garcia verso il capolinea? Forse no, ma Stefano De Grandis, per una panoramica sul momento complicato che stanno attraversando i giallorossi, è intervenuto per parlare della situazione legata al tecnico francese:
Cosa succede alla Roma?
“Prima di tutto ci sono stati problemi di infortuni che hanno indebolito la squadra, hanno giocato spesso con lo stesso centrocampo e le batterie si sono svuotate. Nainggolan è stato il più bravo di tutti, il calo è stato di Pjanic. Poi le assenze dei giocatori per la coppa d’Africa come Gervinho. Anche quella di Strootman è un’assenza pensante, poi c’è discorso delle attese. Mentre l’anno scorso la Roma viaggiava a fari spenti, quest’anno è più complicato, tutti l’affrontavano sapendo che si stava giocando lo scudetto”.
Problema in attacco? Perché non si segna più?
“La Roma ha una falla, manca un centravanti d’area di rigore, in parte è una scelta perchè lo può fare Totti, a 38 anni non può svolgere il ruolo di ala o di trequartista. L’anno scorso ha funzionato, Totti è stato fantastico perché come catapulta lanciava gli altri come frecce, Gervinho e Florenzi per la precisione. Ora Totti ha un anno in più e stanno mancando anche le frecce da lanciare. Gervinho è scomparso con la coppa d’Africa, mentre Florenzi è stato messo in una posizione diversa rispetto alla scorsa stagione”.
Si parla anche di rapporti non più brillanti con Garcia, si può credere a questa teoria?
“Roma è un grande paese, le voci si rincorrono, mentre l’anno scorso Garcia era al di sopra di ogni sospetto ora invece è entrato in sorta di pettegolezzo. Chiaramente un allenatore che non vince diventa discutibile, però si è parlato di alternative e non è più un intoccabile. Il calo non è dell’allenatore ma di tutta la squadra. Non solo lui è responsabile”.
Sarà un’altra stagione senza trionfi per la Roma?
“Non è detto, secondo me in Europa League la Roma fa parte del gruppo delle possibili vincitrici, a patto di tornare a giocare come ad inizio stagione, come contro il Cska in casa o contro la Juve. Chiaro che fuori dalla Coppa Italia e a – 7 in campionato, è difficile pensare ad un trofeo vicino. In Europa League se la può giocare”.
Fonte: tuttomercatoweb