(M. Bellinazzo) – La chiusura dell’operazione di rifinanziamento della Roma è programmata per il 12 febbraio, salvo colpi di scena delle ultime ore che gli studi legali impegnati nella stesura della documentazione useranno per limare i dettagli ancora irrisolti. Il rifinanziamento sarà di 175 milioni. Di questi circa 120 serviranno per ripianare l’indebitamento pregresso, mentre i restanti 55 milioni saranno impiegati per far fronte alle spese correnti del club. Come nel caso della ristrutturazione del debito dell’Inter, anche per quanto riguarda il club giallorosso a fare da capofila ai fondi chiamati a sostenere il club della Capitale sarà Goldman Sachs. Unicredit, non avendo la banca americana sede in Italia, farà da banca di riferimento girando alla As Roma i soldi raccolti dai finanziatori e tenendo in pegno nel loro interesse la Newco costituita per garantire il prestito. Nella nuova società saranno convogliati i diritti tv, le sponsorizzazioni più proficue e il brand Roma. I flussi di cassa prodotti da questi asset serviranno per pagare gli interessi (che dovrebbero essere a un tasso superiore a quello ottenuto un anno fa dall’Inter pari al 5,5% più il tasso Euribor, intorno al 6,25%) e per accantonare quote di capitale necessarie a restituire i 175 milioni. Il piano avrà durata quinquennale. Tra qualche mese poi dovrà essere varata una nuova operazione di project financing da circa 300 milioni legata all’avanzamento del progetto stadio, della quale si stanno già studiando le caratteristiche giuridiche e finanziarie.
Fonte: Il Sole 24 Ore