(K. Davi) – Francesco Totti è un grande comunicatore, un’icona, una vera rockstar. Come riporta Leggo, è un campione, impegnato nel sociale, ha una moglie bellissima che lavora nello spettacolo: per molti romani, ma non solo, anche per molti italiani, è quello che il principe William è per gli inglesi. È una figura nazional- popolare che piace. Sono tanti a non conoscere o a non interessarsi alle sorti della Roma ma ad essere ammiratori di Totti. Il selfie che ha scattato dopo il gol nel derby dimostra chiaramente la sua grande e istintiva capacità di dialogare col pubblico. Non c’è alcuna strategia in quel gesto, peraltro non ne avrebbe alcun bisogno vista la sua popolarità, è stata una decisione imprevedibile e istintiva. Si vede che lo ha fatto per divertirsi, con auto-ironia, e per questo è vincente. D’altronde, lui è sempre stato così, sin dagli inizi, quando ancora non aveva la notorietà di oggi. Ha sempre comunicato nei modi più attuali. E ironici. Basti pensare ai libri di barzellette. Totti sa mettersi in gioco, senza prendersi troppo sul serio, e questo alla gente piace. Per questo è un’icona che va oltre il calcio, come David Beckham lo è a livello mondiale. Ciclicamente qualcuno dice che come giocatore sia finito, per questioni di età, e ciclicamente lui finisce per smentire nei fatti questi annunci. Io non ho paura a dire che Totti non è affatto finito. È un personaggio che entra nelle case e fa tendenza ben al di là del campo. È calato nel suo tempo, sa usare i media e gioca con i nuovi trend. Cosa mi aspetto dal futuro? Forse, un Totti nudo. Battute a parte, in realtà, se guardo avanti, mi aspetto un campione sempre più vicino alla gente, più sensibile, ancora più impegnato nel sociale, ma sempre e comunque vitale, sorprendente, di certo più riflessivo